Citazione Originariamente Scritto da leosaxarubra
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Meno male che rimane ancora qualcuno orgoglioso di Puccini, Verdi , Mascagni, Respighi, Donizzetti, Bellini, Paganini, Stradella e moltiiiiiiisssiiimiii altri .... non mi sembra il tuo caso però :ghigno:
Didatticamente parlando gli diamo in di brutto ad ogni secondo. Vengono tutti in Italia a prendersi il master...è vero però che arrivano tutti gia diplomati :cry:
E' interessante vedere come gli asiatici siano spaventosamente bravi a copiare tutto ciò che è kilometri luce lontano dalla loro cultura e a fare sembrare tutto fatto in catena di montaggio...questo è uno schema mentale tipico della loro cultura e la musica (in questione) ne risente...in ogni caso, sì, de gustibus!!
Ciao,
io non ho mai messo in discussione i Grandi Maestri della nostra musica, anzi... Mi piace moltissimo ascoltare Rossini, Puccini, Verdi, ma anche maestri più anziani Corelli, Tartini, Paganini, Vivaldi!! sai meglio di me che l'elenco sarebbe troppo lungo...
Il fatto è che se si vanno a vedere i metodi di insegnamento e di "diffusione e propedeutica" della musica, in Italia siamo alle pezze...tutto qua.
Il merito del Giappone e dell'oriente è che hanno trovato un metodo che funziona, vedi Suzuki e varie altre metodiche, mentre noi ci arrampikiamo sugli spekki con i nostri pocobeneamati parrucconi conservatoriali...
La "prevenzione al degrado musicale" in Italia è solo una chimera, fatta di piccole oasi felici sparse qua e lÃ* nel territorio, frutto per lo più del severo sacrificio di pochissimi che ci credono...
In Giappone hanno metodo, tutto qua, poi sta al ragazzo capire cosa vuol fare della musica...
Conosco almeno 5 tra giapponesi e koreani che studiano a Bologna canto lirico e a parte qualche insegnante si lamentano della scarsa serietÃ* delle strutture in Italia...
Questo è dunque il motivo del mio elogio a quelle orkestre dell'estremo oriente che cercano di diffondere il Jazz a 360 gradi...
Frank.