Se per "costruiti meglio" intendi maggior precisione costruttiva che genera anche una minore variabilità (che per l'azienda si traduce in costi costi di produzione)... no.
Gli esemplari più recenti sono costruiti meglio (secondo la definizione appena data).
Specialmente i Jubilee (cioè strumenti prodotti dal 2010 in poi).
In realtà non è solo una questione di gestione della produzione ma è anche una questione di tecniche utilizzate.
*... e in realtà, i Jubilee hanno caratteristiche leggermente differenti dai Selmer antecedenti (anche di pochi mesi) che li rendono più interessanti secondo diversi punti di vista, secondo me.
Per quanto riguarda la consistenza produttiva, se analizzi strumenti molto recenti curati e/o con una messa a punto fatta da un tecnico ufficiale Selmer (tecnico... non rivenditore autorizzato!) allora sono cose che puoi riscontare facilmente.
Sul fatto che possa piacere o meno uno strumento più o meno recente... è una questione soggettiva*.
Comunque su uno strumento molto usato, non si può prescindere dallo stato di conservazione e dalla manutenzione fatta.
3000€ per un Serie I con chiavi argentate, mi sembrano eccessivi anche se sopra è stata fatta una revisione da 700/800€.
Ma se hai liquidità, poco tempo e le mani che prudono per avere un Selmer, puoi anche pensare a un investimento simile (se lo strumento è buono).
Viceversa meglio trovare strutturalmente sani, ad un prezzo equo e poi te li fai ritamponare dal tuo tecnico di fiducia (o comunque capace e affidabile).
Con 3000€ probabilmente ti conviene cercare un 82Z o un Yanagisawa... forse.