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Discussione: La quota in banda

  1. #1

    La quota in banda

    Accidenti!
    Ieri abbiamo inaugurato il nuovo anno didattico in banda con una riunione, tra i vari argomenti indovinate cosa c'era? L'aumento della quota, ormai una costante.
    Siamo arrivati a 30€ al mese, per me 90, visto che ci porto pure i miei due figli.
    Sarei curioso di sapere, limitatamente ai bandisti del Forum, cosa spendete per poter far parte della vostra associazione, tanto per farmi un'idea.
    Noi per quella quota, facciamo due lezioni settimanali (molto brevi) di teoria e pratica. Il sabato due ore di prova repertorio insieme. Materiale didattico e divisa a nostre spese. Voi invece?
    Ho sentito di bande che fanno entrare elementi senza quota!!
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  2. #2

    Re: La quota in banda

    nella mia banda non pago nessuna quota :ehno: , anzi quando suoniamo mi danno la paghetta :D-:
    Salsax , "DISCEPOLO del NOUS"

    Soprano > Selmer, Super Action III Serie
    Alto > Selmer, Super Action II Serie Jubileé / SML RevD
    Tenore > Yanagisawa T902 / SML GoldMedal
    Baritono > Conn 12M

  3. #3

    Re: La quota in banda

    Citazione Originariamente Scritto da salsax
    nella mia banda non pago nessuna quota :ehno: , anzi quando suoniamo mi danno la paghetta :D-:
    E come te lo spieghi? Chi paga gli insegnanti, fa tutto il comune?
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


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  4. #4

    Re: La quota in banda

    Nella mia banda gli insegnanti non vengono pagati per l'insegnamento ma solo per le prestazioni bandistiche (come anche gli allievi).
    La quota è di 5 euro al mese, ma non la pagano tutti, compreso me...
    A. Selmer SAII 80 (1991)
    Francois Louis Spectruoso Signature SP205

    T. ​Buescher True Tone stencil (192x)
    Pillinger NYT HB 8 reworked by SB

  5. #5

    Re: La quota in banda

    Citazione Originariamente Scritto da APOLLO CREED
    Nella mia banda gli insegnanti non vengono pagati per l'insegnamento ma solo per le prestazioni bandistiche (come anche gli allievi).
    La quota è di 5 euro al mese, ma non la pagano tutti, compreso me...
    Mi spieghi meglio? Vuoi dire che si sostentano da ciò che la banda guadagna quando suona?
    Non so da te, ma da me gli insegnanti sono tre e nei giorni di lezione spendono circa 4 ore del loro tempo a scuola per noi... insomma, sai quanto si prende mediamente un maestro ad ora no? :???:
    In un qualche modo, dovranno pur essere retibuiti, almenochè sulla tua scuola non c'è l'insegna "FATEBENEFRATELLI" :lol:
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


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  6. #6

    Re: La quota in banda

    all'inizio prendevo le lezioni a 30 eurini al mese , per un paio di anni , poi da quando ho imparato a leggere e ho studiato tutte le marce , vado solo alle prove generali e se c'è qualche marcia nuova la provo lÃ* !!
    mio fratello più piccolo che è in banda da poco , va a lezione due volte a settimana e paga 30 eurini al mese !
    da noi ti insegnano a suonare e poi quando sei autonomo in banda non c'è nessuna tassa da pagare ! il comune ci paga quando ci chiede una prestazione ( come stasera che chiudiamo con una sfilata l'estate Alessandrina) e il maestro trattiene una parte dei soldi per l'associazione e divide ai musicanti il resto in base al valore di chi suona ..... e nessuno si è mai lamentato ( il maestro lo sÃ* chi suona davvero e chi fÃ* finta :ghigno: )
    a me adesso danno la paga di prima fascia :: , è da sette anni che sono nella banda e non faccio finta di suonare ;)
    Salsax , "DISCEPOLO del NOUS"

    Soprano > Selmer, Super Action III Serie
    Alto > Selmer, Super Action II Serie Jubileé / SML RevD
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    Baritono > Conn 12M

  7. #7

    Re: La quota in banda

    Citazione Originariamente Scritto da salsax
    all'inizio prendevo le lezioni a 30 eurini al mese , per un paio di anni , poi da quando ho imparato a leggere e ho studiato tutte le marce , vado solo alle prove generali e se c'è qualche marcia nuova la provo lÃ* !!
    mio fratello più piccolo che è in banda da poco , va a lezione due volte a settimana e paga 30 eurini al mese !
    da noi ti insegnano a suonare e poi quando sei autonomo in banda non c'è nessuna tassa da pagare ! il comune ci paga quando ci chiede una prestazione ( come stasera che chiudiamo con una sfilata l'estate Alessandrina) e il maestro trattiene una parte dei soldi per l'associazione e divide ai musicanti il resto in base al valore di chi suona ..... e nessuno si è mai lamentato ( il maestro lo sÃ* chi suona davvero e chi fÃ* finta :ghigno: )
    a me adesso danno la paga di prima fascia :: , è da sette anni che sono nella banda e non faccio finta di suonare ;)
    GiÃ* la "musica" cambia.... ;)
    Anche da noi chi viene solo per suonare, ad esepio gli alievi del conservatorio, pagano 10€ ma poi si pappano i guadagni per ogni suonata.
    Il comune sovvenziona in parte, a patto che quando si suona per lui, lo si fa gratis.
    Il Direttore paga anche noi in base a fasce, non tanto valutando chi finge o meno, ma in base a quanto sei attivo in banda oltre la tua preparazione musicale.
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
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    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  8. #8
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: La quota in banda

    Purtroppo in qualche modo le Bande dovranno pur tirare avanti, per cui se non hanno appoggi esterni, sono quasi obbligate a chiedere quote interne.
    Il Corpo Musicale in cui suono le lezioni costano 30€ al mese, per coloro che hanno 3 elementi o più nella stessa famiglia si cerca di venirgli incontro facendo piccoli sconticini e i musicanti non vengono pagati a parte i maestri che dedicano il loro tempo per insegnare.
    Gli strumenti ci vengono forniti direttamente da loro e si accollano tutte le spese per le riparazioni e le trasferte, però andare avanti così è veramente dura.
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  9. #9

    Re: La quota in banda

    E insomma...
    Isaak, buona l'idea di andare incontro a chi porta tre elementi della stessa famiglia, come il mio caso, ma non pagare le prestazioni è quasi inacettabile, peraltro togli ai musicanti un incentivo non indifferente, soprattutto ai giovanissimi: qui al mio paese, appena un poveraccio ci lascia la buccia, i musicanti arrivano ancor prima degli avvoltoi!! :lol:
    (scusate il macabro esempio, ma rende!)
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  10. #10

    Re: La quota in banda

    quando suonavo da me la scuola di musica era separata dalla banda (entrambe comunali).
    I partecipanti alla scuola di musica che suonavano strumenti bandistici avevano degli sconti sulle lezioni, idem per chi aveva piu' di un elemento in famiglia.
    Sinceramente 30 euro mi sembrano davvero poche per 2 lezioni settimanali, imparare qualcosa e avere la possibilitÃ* di metterlo in pratica subito è cosa rara...
    a Roma cifre del genere si spendono a ora di lezione.

    I servizi interni al comune non venivano pagati, quelli esterni si invece (cifre variabili, non ricordo...).
    Divisa era a carico della banda, strumenti offerti nei limiti del possibile =)

    Invece non trovo corretto che si debba pagare (anche se poco) per partecipare alla banda, non è di sicuro un buon incentivo e non credo abbia molto senso.
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

  11. #11

    Re: La quota in banda

    Noi abbiamo un rimborso spese carburante per la prova settimanale e per gli spostamenti per servizi e concerti (cerchiamo di completare le macchine) Gli strumenti sono quasi tutti personali tranne le percussioni e pochi altri. Le divise sono della banda (lavaggio e manutenzione a carico nostro)
    A fine anno con la presentazione del bilancio ci consegnano l'assegno che copre +o- le spese.
    Abbiamo giÃ* l'onere per strumento e manutenzione, non trovo corretto far pagare una quota,
    in fin dei conti siamo impegnati non poco nel corso dell'anno, personalmente se mi facessero pagare rinuncerei , mi sentirei sfruttato ....mi fermo quì.

  12. #12

    Re: La quota in banda

    Citazione Originariamente Scritto da KoKo
    quando suonavo da me la scuola di musica era separata dalla banda (entrambe comunali).
    I partecipanti alla scuola di musica che suonavano strumenti bandistici avevano degli sconti sulle lezioni, idem per chi aveva piu' di un elemento in famiglia.
    Sinceramente 30 euro mi sembrano davvero poche per 2 lezioni settimanali, imparare qualcosa e avere la possibilitÃ* di metterlo in pratica subito è cosa rara...
    a Roma cifre del genere si spendono a ora di lezione.

    I servizi interni al comune non venivano pagati, quelli esterni si invece (cifre variabili, non ricordo...).
    Divisa era a carico della banda, strumenti offerti nei limiti del possibile =)

    Invece non trovo corretto che si debba pagare (anche se poco) per partecipare alla banda, non è di sicuro un buon incentivo e non credo abbia molto senso.
    Situazione abbastanza differente. Da noi scuola e banda fanno tutt'uno, con tre insegnanti, uno di teoria, uno ottoni, l'altro legni. Pochi 30€? Ma... non devi vedere quei 30€ come prezzo per le lezioni, ma come quota associativa. La banda è anche associazione musicale e comporta anche degli impegni, spesso pesanti. Ribadisco poi che le lezioni sono davvero brevi. A volte pochi minuti per ascoltare il tuo esercizio di solfeggio (per poi assegnarti il numero successivo), qualche volta si fa lezione su un argomento teorico (scale, intervalli ecc...). Poi si passa al maestro di legni, che in pochi minuti ascolterÃ* l'esercizio che porti, se va bene passi al prossimo, altrimenti ripeti.... insomma, siamo a bassi livelli...
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  13. #13

    Re: La quota in banda

    Citazione Originariamente Scritto da Placebo
    .... insomma, siamo a bassi livelli... .
    è vero , il livello non è da consevatorio , però se non ci fossero le associazioni e le bande il 90% di noi ( compreso io ) non sapremmo distinguere un sax da una pipa :saputello
    la banda è molto , molto , molto importante specialmente all'inizio !! e poi non è facile con bambini e ragazzini , io sarò sempre grato al maestro della mia banda che mi ha fatto conoscere la musica a 5 anni e mezzo , ancora adesso non capisco come ha fatto ! e poi anche se le lezioni durano poco insegnano moltissimo ::
    nel mio paese siamo meno di tremila abitanti e ci sono due bande musicali e una decina di associazioni musicali e grazie a loro tutti i ragazzi da 6 anni in sù leggono musica , solfeggiano e suonano uno strumento musicale , dico TUTTI :yeah!) !
    Salsax , "DISCEPOLO del NOUS"

    Soprano > Selmer, Super Action III Serie
    Alto > Selmer, Super Action II Serie Jubileé / SML RevD
    Tenore > Yanagisawa T902 / SML GoldMedal
    Baritono > Conn 12M

  14. #14

    Re: La quota in banda

    Citazione Originariamente Scritto da mario
    Noi abbiamo un rimborso spese carburante per la prova settimanale e per gli spostamenti per servizi e concerti (cerchiamo di completare le macchine) Gli strumenti sono quasi tutti personali tranne le percussioni e pochi altri. Le divise sono della banda (lavaggio e manutenzione a carico nostro)
    A fine anno con la presentazione del bilancio ci consegnano l'assegno che copre +o- le spese.
    Abbiamo giÃ* l'onere per strumento e manutenzione, non trovo corretto far pagare una quota,
    in fin dei conti siamo impegnati non poco nel corso dell'anno, personalmente se mi facessero pagare rinuncerei , mi sentirei sfruttato ....mi fermo quì.
    Allora al mio posto rinunceresti? Dimentichi un particolare però: che, anche se non ad alti livelli, stai imparando la musica ed a suonare uno strumento. Per imparare ciò che sai, cosa avresti speso da un maestro privato considerando una media di 20€/ora? ;)
    Alto Yanagisawa 901
    Meyer 7


    Soprano dritto Lucien
    Ottolink 8


    Ance: tutto ciò che capita, ognuna è bella per qualcosa....

  15. #15

    Re: La quota in banda

    Io provo a raccontarvi dal vivo come funzioniamo noi, dall'alto (?) della mia carica...innanzitutto, un'associazione come la banda vive praticamente solo di questi tipi di incassi :

    1) sponsorizzazioni ;
    2) finanziamenti (regionali/comunali/..)
    3) servizi e concerti a pagamento

    Laddove le spese sono

    1) utenze (acqua, luce, gas, ...)
    2) affitto sede
    3) acquisto musica e strumenti
    4) spese di rappresentanza
    5) spese di cancelleria
    6) insegnanti
    7) SIAE
    8) cene, gite e quant'altro

    Un principio minimo di sopravvivenza economica prevede che le entrate devono bilanciare le uscite, altrimenti si chiude..le associazioni musicali, essendo senza fine di lucro, dovranno avere il bilancio con il saldo praticamente a zero.

    Ora, analizziamo il discorso "paga per i musicanti" : immaginiamo di avere 50 musicanti. Io ho suonato in Calabria, so bene che a seconda della parte (prima, seconda, ...) il pagamento varia..semplificando, diciamo che in un anno pago qualcosa come 500 euro a musicante. Vuol dire che in un anno spenderò 25mila circa di musicanti. Dovrò quindi tagliare le divise (che in Calabria sono pagate dai musicanti), gli strumenti (comprati dai musicanti), le gite e le cene (poche e scarse) e di conseguenza la componente associativa viene meno in favore della componente lavorativa (più suono più guadagno).
    Molte bande al sud sono al tracollo, perchè comunque trovare 25mila euro per bilanciare le spese anche azzerando le altre non è facile per loro perchè i servizi ed i concerti spesso vengono venduti a troppo (per ripianare il bilancio) e le sponsorizzazioni sono poche. Inoltre, i finanziamenti regionali e comunali sono spesso ridicoli.

    Una banda intesa come Associazione, quindi come la si intende da Roma in su (ma forse pure un pò prima), non paga i musicanti per lo stesso identico motivo per cui la Croce Rossa non paga i volontari : si chiama volontariato. Si può ritenere che sia giusto o sbagliato, ma comunque i soldi che si risparmiano per i musicanti si possono spendere in altro.
    Da qui le divise gratis, gli strumenti dati in comodato d'uso, le gite, le cene, ... tutte cose che portano un utile senso di appartenenza nel musicante e che garantiscono sopravvivenza dell'associazione.

    Venendo ai corsi di musica, è ovvio che se l'associazione ha una gestione patrimoniale tale per cui le entrate sopravanzano le uscite si potrÃ* permettere di pagare tutto lei .. è quello che facciamo noi, che paghiamo 3 insegnanti professionisti più il maestro chiedendo quasi nulla agli allievi. La quota che chiediamo è ridicola, 50 euro ogni tre mesi, e serve solo a non regalare il corso perchè le cose regalate sono percepite come avere meno valore di quelle che si pagano..però è ovvio che con 50 euro non paghiamo neppure una giornata di un insegnante (non è così ovvio per tutti i genitori), dato che da noi i corsi sono individuali e durano almeno 45'.

    Essendo la banda gestita come un'azienda (Partita IVA, fatture, libri contabili, ...) ha delle esigenze di bilancio..non potendo non pagare luce, acqua, gas, musica, maestro nel momento in cui i soldi si riducono cercherÃ* di aumentare le entrate aumentando il numero di servizi (e qui sta all'intelligenza dei musicanti capire il perchè) o/e introducendo delle quote (o associative o corso allievi) e, se questo non dovesse bastare, taglierÃ* le spese superflue (cene, gite, regali di Natale, ...).
    Vox clamantis in deserto :saputello !!
    Selmer Lover

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