Quoto!
In Italia... la maggior parte dei sassofonisti disposti a spendere dai 2500€ in per uno strumento professionale... storge il naso dopo all'idea di un sax fatto a Taiwan...
Non tutti, ma la maggior parte... ed è una questione economica: anche gli strumenti italiani Borgani (...) e Rampone costano mediamente meno di un Selmer Serie II o di un Serie III (per non parlare dei Reference). A livello pro, il cartellino con inciso il prezzo importa di meno (anche la differenza è in negativo)!
Detto questo a Taiwan si sfornano più strumenti professionali che nel resto del mondo..
Detto questo sulla qualitÃ* degli strumenti non penso non valga nemmeno la pena discuisire: i ritmi produttivi orientali permettono una affinamento nella produzione che altre grosse industri non possono fare... rimane il fatto del "pregiudizio"!
La Paul Mauriat per esempio è l'unico produttore di sassofoni che propone 3 canneggi diversi per taglio di sax (tenori e contralti): direi incredibile!
Da questa osservazione ovviamente sono fatti salvi i gusti personali...