Caro alessaxico se leggi trovi di tutto e non ti convincerai di niente, fatto presente che non ti devi convincere per quello che ti si dice ma per quello che potrai verificare di persona, alla luce (se vuoi) delle esperienze degli altri (che come nel mio caso non hanno nulla da guadagnare con il loro consiglio...).
A parte che la citazione che riporti da Theo Wanne si riferisce alla camera e alla gola del bocchino: l'apertura di un bocchino non è dipendente dalla camera né dalla gola. ;)
Io suonando il soprano con un becco chiuso (Beechler 4S) facevo molta fatica nelle note acute, una volta aperta l'imboccatura (BARI 68) il suono si è arricchito molto.
Per lo scuro e per il chiaro... la differenza la fa sempre la gola però non del bocchino ma la gola del suonatore... però anche l'imboccatura conta (altrimenti perchè Steve Lacy suonava con un ottolink 13?).
Dopo ci sono da considerare le sfumature che poi tanto sfumature non sono: ancia legatura ecc... ma qui il discorso si complica terribilmente.
Tanto per darti altre informazioni interessanti a mio parere riguardo aperture degli strumenti, i sopranisti jazz, che di suono scuro se ne intendono, cercano di togliere le strozzature che i costruttori mettono nei loro soprani (per es. guarda sulla parte alta del canneggio dei soprani top di gamma... troverai una leggera strozzatura... ebbene quella serve per intonare tutto lo strumento) e intonano tutto con il labbro e l'imboccatura: se hai una imboccatura striminzita come riuscirai ad eseguire questi controlli?
Mi sono di molto dilungato, scusatemi ma visto che devi provare il BARI vedi cosa succede passando da aperture piccole ad aperture adeguate al tuo standard e vedi con quale di queste fatichi di più. Poi ci fai sapere.
Max