E' così anche dal Daminelli, Tzadik: sebbene si tratti di un grosso commerciante non è che abbia tutto. Su molte serie di prodotti non c'è l'intera linea, neppure sui bocchini. Se vai sul suo sito vedrai che molte misure sono mancanti su quasi tutti i marchi trattati. L'unico vantaggio è che se uno sta cercando, per esempio, chessò... un Meyer 12 e non c'è, può orientarsi gioco-forza, sempre per esempio, su un Ottolink 10. Ma non è la stessa cosa. Altrimenti anche dal Daminelli ti devi ordinare il tuo bravo Meyer 12. D'altra parte bisogna pur rendersi conto che tutti i commercianti cercano di tenere in negozio preferibilmente il materiale che la gente compra più frequentemente, per evitare di tenersi sul groppone molti prodotti invenduti per anni.Originariamente Scritto da tzadik
E' chiaro che se poi ci sono zone dove c'è un suonatore di sassofono per ogni milione di abitanti la faccenda si fa ancora più grama. Non vorrei sembrare ripetitivo, ma anche in questi casi (imho) è preferibile che il suddetto suonatore pianifichi un viaggetto per andare a scovare la merce che gli interessa, piuttosto che comprare al buio.
Sono d'accordo con te sulla storia del refacing dell'usato, ma anche lÃ* può esserci problema: se non c'è un bravo artigiano nelle vicinanze, pure il refacing verrÃ* eseguito "a distanza". Perciò se il suonatore si accontenta, ha risolto il problema. Altrimenti che può fare? Ovvìa: pianifica un bel viaggetto e va a farsi fare il refacing del refacing.
Ovviamente anche sui "viaggetti" ci sono dei limiti: fino a che si può, è salutare "arrangiarsi" con quello che si riesce a trovare a distanze geografiche plausibili. Se proprio si deve ordinare un prodotto non fisicamente disponibile, è bene chiarirsi bene col venditore sulla clausola "soddisfatti o rimborsati".
Che faticaccia 'sti strumenti a fiato, eh?... :D