Al, anche se fosse stata una battuta andava bene lo stesso...
Butcher, l'ho ascoltato dal vivo qualche anno fa a "Controindicazioni", il festival sull'improvvisazione radicale creato e voluto dal compianto Mario Schiano.
Devo dire che pur nella radicale freddezza, tipica inglese...è una sorta di "alchimista del suono"...ricava sviluppi da frammenti improbabili...con un controllo non comune ed una ferrea razionalitÃ*, difficilmente eguagliabile!
C'è una perizia ed un lavoro certosino dietro la "lucida follia" del suo stile...