Ciao Geims....a quanto vedo Alessio nel donarti i topic gia fatti ti ha risparmiato le mie considerazioni da sostenitore dell'autodidattismo estremo.... :grin:
ti rispondo a qualche domanda convinto che attirerò le inimicizie solite di molti fautori del "maestro forever"......
suonare da soli richiede sicuramente una maggior difficoltÃ* ma anche una buona dose aggiuntiva di palle.sono fiducioso e non credo ti manchino!
siccome bisogna far sempre i conti col portafogli se nn ti puoi permettere lezioni nemmeno da un gruppo bandistico tutto quello che ti occorre è un buon sax e un metodo(uno per tutti metodo Giampieri).esistono in commercio anche metodi che a fine esercizi ti danno delle canzonette da fare.ma le canzoncine le puoi scaricare ovunque o prendere da qualsiasi libriccino di medie o elementari o anche da internet ovvio.
altre due cose fondamentali che ti servono sono una gran quantitÃ* di curiositÃ* e intraprendenza per conoscere tutti gli aspetti dello strumento(respirazione diaframmatica circolare sopracuti effetti)per una completa padronanza dello stesso.
in ultimo fondamentale è il libro di solfeggio(vedi Bona per esempio) che è fondamentale per permetterti ovviamente di leggere la musica alla perfezione.
non ci vuole molto fiato per il sax.a meno che nn usi un bocchino molto aperto e un ancia molto dura.per gli inizi è sufficiente un bocchino medio chiuso con un ancia morbida(2 2 e mezzo.....io iniziai con le 1 e mezzo :grin: ).
la respirazione col ventre(detta diaframmatica) non è la respirazione per mezzo dell'ombelico come si può credere.ma è la respirazione che insegna a usare non solo un terzo dei polmoni ma tutti quanti imparando a gonfiare la pancia quando si inspira incamerando molta piÃ* aria della semplice respirazione scapolare o di quella toracica.
che altro dirti?facci sapere.......e buona fortuna!