Citazione Originariamente Scritto da psantofe
Se posso dire la mia, praticamente siamo quasi "cloni"!!!
Dopo il diplomino del 5° anno in clarinetto al Conservatorio di Ferrara (però non snobbare i ferraresi, come fanno i bolognesi - lavoro a Castel Maggiore oltretutto...), per motivi di lavoro ho abbandonato. Effettivamente, quando ti fermi un po', il pezzo di carta è appunto "sulla carta" (come dice il buon Uto Ughi: se non suoni per un giorno, se ne accorge lo strumento, se non suoni per due te ne accorgi tu, al terzo se ne accorge il pubblico...).
Ho smesso di studiare ormai 23 anni fa e mi ero tolto la voglia di comprarmi un tenore (Amati che attualmente uso).
Ultimamente mi viene la sporadica voglia di imitare Cucchia e mi noleggio un soprano (da AllforMusic - se vuoi ne parliamo in MP per evitare pubblicitÃ* positive o negative).
Si effettivamente la storia è la stessa... purtroppo perdere un giorno di studio conta più di quanto non si penserebbe e il fatto di aver lasciato il conservatorio prima di finire mi pesa tantissimo. La voglia comunque è rimasta! Dello studio per conto mio, non del conservatorio. Il lavoro non me lo permetterebbe.

Citazione Originariamente Scritto da psantofe
Veniamo al dunque: passaggio da clarinetto a sax.

Personalmente all'inizio è stato un po' traumatico, ritengo per la differente conformazione del canneggio (come giÃ* da altri notato). Direi che il cilindro del clarinetto è più controllabile rispetto al conico soprano. Inoltre, sul registro basso hai sempre fori di diametro quasi paragonabile al registro alto, a differenza dei sax, dove per ovvi motivi, in basso aumentando il diametro hai dei tamponi di dimensioni notevoli.

Noi "clarinettisti", bene o male, oltre al labbro inferiore che copre i denti, aumentiamo la pressione in maniera più progressiva; nella mia piccola e insignificante esperienza non sono riuscito a scendere sotto il Sol con tale tecnica. Poi, con le labbra molto rilassate, puoi scendere fino al Do e, successivamente, fino al Sib.

Ultima differenza che salta all'occhio: dimentica le posizioni alternative del clarinetto, in quanto la meccanica dei sassofoni (e qui mi tiro addosso le ire di tutti...) non è certo all'altezza. Per agevolare alcuni passaggi sulle chiavi da usare con i mignoli trovi dei rulli che ti consentono di "scivolare" in scioltezza, ma personalmente non mi sembra sia la stessa cosa. D'altronde non può essere diverso.

Ciao

Paolo
Grazie mille, mi è molto utile!!