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Discussione: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

  1. #1
    Visitatore

    UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    Cari amici di Sax Forum,
    ho un paio di domande per voi ben precise.

    (A) Quanto è importante imparare a trasporre dei patterns tra una scala e l'altra, senza stare lì a riscriverli a mano su uno spartito? Ovvero, nell'improvvisazione jazz è fondamentale aver raggiunto tale abilitÃ*? :BHO:

    (B) Se così fosse, avete da suggerire degli esercizi che giÃ* fate per sviluppare questa abilitÃ*?

    Grazie anticipatamente,
    - Conte Cagliostro

  2. #2

    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    se ho capito bene intendi dei patterns che trasponi al volo tra le varie tonalitÃ*.
    è una questione di abitudine e di attitudine.
    al volo mi viene in mente un testo patterns for jazz di coker ecc. che va in questa direzione.
    il primo patterns è scritto poi solo la sigla .
    se invece intendi patterns da applicare a scale diverse mi viene in mente il testo di bergonzi
    che propone delle formule numeriche da applicare ad alcuni accordi o scale dando preferenza ad alcune formule rispetto ad altre.
    (lo studio si può estendere alle scale o alle estensioni degli accordi).

    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  3. #3

    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    teoricamente è utile,ma molto freddo meccanico e poco utile a fini espressivi...
    Sax And The City Blog
    Music,Jazz,Nightlife

    B&S Vintage sn. 4258 tenor sax
    Jody Jazz HR 7* - Francois Louis Ultimate - Vandoren V16 3.5

    Yamaha YAS 275 alto sax/Lawton Metal 6/Vand.4

    Gibson mat. 31510106 Trumpet Bb
    Bach 7c

  4. #4

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    730

    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    perché ci vuole orecchio... (enzo jannacci)
    :saxxxx)))
    alto Trevor James
    soprano Jean Michael
    imboccature Berg Larsen / Yamaha
    ance Vandoren

  5. #5

    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    (A) E' fondamentale.

    (B) Farlo, partendo da pattern semplici. Vanno benissimo quelli dell'Aebersold #3. Okkio anche al post che scrivero' oggi su "Libri e Metodi".
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  6. #6

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    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    Dico la mia...
    Quasi TUTTI i sax men del passato (dico i grandi) hanno fatto uso di questa tecnica, portata all'estremo dai saxofonisti moderni.
    E' un "colore" ritmico espressivo a parer mio da possedere, è chiaro che una improvvisazione fatta con pattern trasposti su e giù è davvero brutta....
    Credo che non occorrano libri e metodi per praticare questa tecnica.
    Basta prendere la scala di do, scegliere 3 o 4 note, es. 1-2-4-5, cioè do-re-fa-sol e poi trasporla cromaticamente, per quarte, quinte o come ti pare...
    Buono studio,
    Frank.
    in cerca di stimoli, ma la vedo dura.....

  7. #7

    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    Esercitarsi nel trasporre i patterns a orecchio nelle varie tonalita' non serve tout court ad usare i patterns imparati durante l'improvvisazione: l'utilita' e' legata al fatto che esercitandosi si acquista un orecchio fenomenale e la conseguente capacita' di suonare all'istante con lo strumento qualsiasi cosa passi per la testa in qualsiasi tonalita'.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  8. #8

    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    E' fondamentale,
    non ti far paranoie del tipo "suono i pattern", "non suono cose mie", "non è improvvisare"...io me li sono fatti per anni e ora che ho capito quanto sia fondamentale la voglia di farlo è poca :ghigno:

    il mio consiglio è di prendere delle frasi su assoli di sassofonisti che ti piacciono (su progressioni tipiche) e di trasportarle in tutte le tonalitÃ*.
    tutto ad orecchio, non scrivere mai niente...
    cantati prima la frase in tonalitÃ* originale, quando l'hai cantata cercala sul sax. quando l'hai trovata inizia a trasporla...
    poi suonala sugli accordi, meglio ancora se non sai quali siano gli accordi che vengono suonati.
    e cosi via, nei secoli dei secoli.

    vedrai che quando le avrai assimiliate, faranno parte di te.
    ed anche se suonerai una frase che hai preso da rollins quando la suonerai diventerÃ* una frase tua e suonerÃ* completamente diversa.
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

  9. #9

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    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    Quoto Koko in pieno...
    Frank.
    in cerca di stimoli, ma la vedo dura.....

  10. #10

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    1,078

    Re: UtilitÃ* della trasposizione tra scale nell'improvvisazione

    E' una buona idea di sicuro, non solo per studiare jazz, sto studiando su un libro di Larry Teal : " The saxophonist's workbook " e per esempio gli esercizi per lo staccato sono scritti una volta sola, ti devi divertire tu a tirarli su di mezzotono per volta.
    All'inizio e' semplicissimo, stessa nota con diverse ritmiche ma poi ci si mettono degli intervalli e patterns e li devi cominciare a pensare a come muoverti.
    Bisogna avera la lucidita' di uscire dalle cose fatte, troppe persone si perdono in un bicchiere d'acqua perche' non hanno la parte scritta davanti al naso (esperienza personale)
    "Pattes for Jazz" di Jerry Coker e' un gran bel libro, oltre a farti suonare gli esercizi dalle sigle, seguendo gli esempi iniziali e' davvero utile per imparare gli accordi.
    Come se non bastasse tutto questo aiuta a sviluppare un miglior controllo e intonazione.
    :zizizi))
    "Music washes away from the soul the dust of everyday life."
    Berthold Auerbach

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