Ciao a tutti.
Come da titolo non riesco a farli....nello specifico devo fare un esercizzietto in cui devo legare il sol secondo rigo e sol sopra il pentagramma.....ma non ci riesco ...c'è qualche tecnica particolare?.
grazie
Ciao a tutti.
Come da titolo non riesco a farli....nello specifico devo fare un esercizzietto in cui devo legare il sol secondo rigo e sol sopra il pentagramma.....ma non ci riesco ...c'è qualche tecnica particolare?.
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Alto Selmer super action 80 serie II
S80 C* hemke 3 leg.classica/BG super revelation
Yamaha WX5
non c'è nessuna tecnica tutto dipende dall' imboccatura devi imboccare di meno e tenere + pinza cioè stringi + nel bocchino ;) spero di averti aiutato e se ho detto una cavolata non uccidermi
mmmmmm. mi sa che i salti che indichi non sono di settima.
con una emissione unica prima prova a fare un salto di mezzo tono.
se riesci senza modificare il modo di imboccare e senza muovere il labbro passa al successivo.
un salto di un tono .....se riesci prova il successivo un tono e mezzo.
ad un certo punto incontrerai il tuo limite una terza una quinta una sesta una settima ecc ...
su questi argomenti è inutile cercare scorciatoie.
una volta che incontri il tuo limite studia per superarlo (sempre con una unica emissione e senza altri movimenti se non quelli delle dita sui tasti).
buon lavoro.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
in realtÃ* ciò che bisogna evitare per salire di un ottava è proprio modificare il modo di imboccare stringendo di più.Originariamente Scritto da hitch
nel breve periodo stringere potrÃ* sembrare utile ma in realtÃ* si acquisisce un vizio che nuocerÃ* per il controllo su timbro su volume su omogeneitÃ* ed intonazione.
nel lungo periodo si dovrÃ* ritornare sui propri passi perchè in caso contrario si avranno limiti insuperabili.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
si hai ragione però certe volte si deve stringere di + ;)
noooooooo....ho scritto settima....effettivamente sono di ottava.Originariamente Scritto da fcoltrane
Alto Selmer super action 80 serie II
S80 C* hemke 3 leg.classica/BG super revelation
Yamaha WX5
si a volte bisogna stringere di + quando si prende il sax in mano per evitare che cada :lol:Originariamente Scritto da hitch
la pinza è meglio lascirla sempre stabile perchè stringendo non si fa altro che farsi male sia musicalmente sia fisicamente.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Dunque....non ho grossi problemi se faccio do basso do alto....il problema è quando devo usare il portavoce nel senso che riesco a legare sol/sol....ma quando devo ritornare al sol di partenza mi rimane comunque alto....se però modifico l'impostazione viene abbastanza bene....ma mi pare di capire da quello che scrive fcoltrane che ciò che bisogna evitare per salire di un ottava è proprio modificare il modo di imboccare.
Alto Selmer super action 80 serie II
S80 C* hemke 3 leg.classica/BG super revelation
Yamaha WX5
Giusto e quello che dici ne è la conferma!
infatti quando scendi al Sol è come se ti rimanesse il portavoce premuto, per cui il problema è proprio la pressione che eserciti col labbro inferiore.
La soluzione è meno pressione labiale e più pressione diaframmatica.
Soprano: Yamaha Yss-475II
★ Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
★ Vandoren V5 T35 & V16 T7
★ WBS M2 7
Tenore: Grassi Professional '86
★ Otto Link STM 6*
★ WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)
La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
Charlie Parker
giÃ* il fatto che tu riesca a suonare una ottava è un elemento positivo.
se il timbro è omogeneo così come il volume sei a buon punto.
il labbro idealmente non dovrebbe avere alcuna funzione ma solo evitare che l'aria fuoriesca dalla parte sbagliata.
(posso dirti che è una tendenza diffusa )
un modo per evitare che il labbro interferisca nella maniera da te indicata è provare a mischiare le carte.
nel senso di studiare in controtendenza ossia per suonare il registro alto senza portavoce ed il basso con il portavoce.
in questa maniera imparerai due cose.
a gestire i suoni con l'emissione .
a controllare a tuo piacimento il labbro.
(importante una emissione , un solo modo di imboccare senza movimenti)
l'unico movimento che dovresti notare se sali o scendi di una ottava è il movimento del pomo d'adamo ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Grazie per le dritte ci sto provando....ma ancora sono lontano dalla buona esecuzione....sembrerebbe che il problema sia solo sul sol/sol e la/la....le altre vanno tutte bene.
Alto Selmer super action 80 serie II
S80 C* hemke 3 leg.classica/BG super revelation
Yamaha WX5
Ciao
Arrivo in ritardo, tutto quello che ti hanno detto è giustissimo... aggiungo che devi esercitarti molto per farlo bene, non sono cose automatiche, anche chi suona da tempo si trova in difficoltÃ* su certi passaggi certe volte.
Studiati bene le formule di studio del Londeix, quelle prima degli esercizi, non te ne pentirai...
"Non basta consacrare molte ore del giorno alla scale o agli esercizi di agilità; ciò che importa più di tutto è di studiare la sonorità in tutte le sue gradazioni e soprattutto l'arte di legare i suoni fra di loro."
quoto aktis , le formulette del londeix sono importantissime :saputello !
Salsax , "DISCEPOLO del NOUS"
Soprano > Selmer, Super Action III Serie
Alto > Selmer, Super Action II Serie Jubileé / SML RevD
Tenore > Yanagisawa T902 / SML GoldMedal
Baritono > Conn 12M
Mi date un link di queste formule per favore?Originariamente Scritto da salsax
il mio set up è in evoluzione e lo sto ancora cercando :
"la ricerca del suono può durare una vita"
Non esiste un link, sono contenute nel metodo "Il sassofono della nuova didattica", di Londeix appunto.
Dovresti comprare il libro, le formule di studio si trovano prima di ogni esercizio.
"Non basta consacrare molte ore del giorno alla scale o agli esercizi di agilità; ciò che importa più di tutto è di studiare la sonorità in tutte le sue gradazioni e soprattutto l'arte di legare i suoni fra di loro."
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