Becchi diversi hanno caratteristiche diverse, per il principiante quello che serve e' la facilita' di gestione: deve ovvero cercare un becco che dia meno problemi possibile, e ve ne sono alcuni che per un principiante vanno benissimo, ad esempio (ma e' solo un esempio) il selmer C* e' un classico.

Un musicsta piu' "evoluto" potrebbe voler cercare un suono diverso, e per trovarlo potrebbe cercare dei becchi che magari prevedano piu' difficolta' nel controllo ma permettano, allo stesso tempo, di ottenere un suono piu' pieno. Una variabile tipica in questo senso e' l'apertura del becco, un becco molto aperto e' difficile da gestire e quindi inadatto ad un principante. Per contro, un sassofonista non proprio alle prime armi potrebbe preferirlo per le maggiori possibilita' che offre, sapendolo gestire.

E' un po' come fare scuola guida: e' piu' facile imparare a guidare con una Punto piuttosto che una Porsche, ma sapendo come gestirla (e come pagrla!) la Porsche offre qualcosa in piu'! ;)