penso anch'io che il fatto che il labbro inferiore sia tutto o parzialmente sui denti o totalmente fuori è irrilevante; l'importante è che non stringa troppo l'ancia, non subisca la morsa degli incisivi inferiori (nei primi due casi) e non ci sia troppo tessuto molle a smorzare le vibrazioni dell'ancia (quindi nel primo caso è importante imboccare la maggior porzione vibrante di ancia e porre tra ancia e denti la minima porzione possibile di labbro); sono un clarinettista di impostazione classica e con questo tipo di imboccatura (quindi labbro inferiore leggermente ripiegato sui denti che però non esercitano pressione, impostazione del cavo orale come a pensare di emettere una vocale aperta e diaframma che fa tutto il resto) ho ottenuto giovamenti in termini di rotonditÃ* e volume del suono nonchè di controllo (tanti passaggi tra registri lontani erano difficili perchè la stretta dell'imboccatura soffocava l'ancia e il diaframma non sosteneva a sufficienza); purtroppo sul sax alto non riesco ancora a sfruttare appieno questo tipo di imboccatura, dato che non sempre riesco a dominare il registro acuto solo con l'emissione e devo quindi aiutarmi stringendo.. ma penso di essere sulla buona strada ;)