Per chi, come me, si interessa di musica antica, l'aulochrome è una ghiotta occasione di sperimentare teorie archeologiche che normalmente resterebbero solo sulla carta. Prevedo pellegrinaggio da François Louis.
Paolo
Per chi, come me, si interessa di musica antica, l'aulochrome è una ghiotta occasione di sperimentare teorie archeologiche che normalmente resterebbero solo sulla carta. Prevedo pellegrinaggio da François Louis.
Paolo
:bravo: :bravo: ...fammi sapere ci andiamo insieme...Originariamente Scritto da ptram
A proposito dei due becchi dell'aulochrome.
Ho avuto la fortuna di incontrare François Louis qualche anno fa, in una masterclass organizzata da Emanuele Cisi, e di vederlo all'opera con l'aulochrome, la scelta dei due bocchini è fondamentale per almeno due ragioni:
1/ i becchi hanno cameratura diversa e questo consente di variare il tono da un tubo all'altro cosa che rende meno stucchevole l'uso all'unisono e credo abbia un effetto sull'emissione di armonici.
2/ non sono saldati assieme ma sono indipendenti, questo consente di accordarli diversamente, in questo modo si produce un'interferenza d'onda che crea una pulsazione, e vedere quel satiro di François improvvisare su una pulsazione che sembrava uscire da un loop, è stato emozionante.
Jacopo aveva fatto notare che l'uso degli armonici in uno strumento come quello va ben oltre l'estensione naturale di un sax soprano potendo produrre un armonico basso veramente molto basso, che neanche un tenore.
La tastiera consente di suonare i due sax all'unisono o indipendentemente, è uno strumento prodigioso, forse non è facilmente utilizzabile nel jazz, ma credo che un compositore che ne capisca le potenzialità potrebbe fare cose impensabili.
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Ten Conn Transitional M 262XXX
Berg Larsen 120
Ten Weltklang
selmer metal classic H rw by me
Alto Conn 6m 326***
Sop Yanagisawa S 801
Selmer metal classic G
ti dirò che nei video di Lovano non mi ha esaltato...cioè usandolo in un contesto jazz tradizionale o blues...mi piacerebbe sentirlo e magari provarlo in un contesto più libero e sperimentale...
sentite cosa ci fa Fabrizio Cassol
http://fabriziocassol.com/fabriziocassol/?page_id=164
Sto cercando di capire di dove sia François Louis. Nel suo sito non lo trovo. Ditemi che è di Parigi, e che a settembre aprirà le porte al pubblico.
Paolo
Credo sia belga
...belga? E che adesso in Belgio sanno fare anche i sax??? :lol: :lol: :lol:Originariamente Scritto da Taras
sax: soprano R&C Super Fism Barbéz
Otto Link Tone Edge "Early Babbitt" 7 + Rovner Dark
Vandoren V5 Jazz S35 + Vandoren Optimum
Ance ...per il momento chi passa passa.
Solo se si trasferiscono a Parigi.Originariamente Scritto da runtujazz
Qui ci sono altre succose informazioni:
http://www.jazzreview.com/jazz-news/jaz ... hrome.html
Interessante anche il ringraziamento a Borgani, che cercherò di capire cosa ci ha messo.
Interessante, poi, il sostegno da parte di una fondazione di mecenati. Sì, se vi fosse sfuggito c'è scritto proprio questo: una fondazione di mecenati belga che finanzia progetti di ricerca su strumenti musicali impossibili. A me, in condizioni analoghe, è capitato di essere tenuto alla porta e trattato da questuante... :-(
Paolo
A proposito di innovazioni: Debussy, che non ha mai digerito il sassofono (pur avendogli dedicato una delle pagine più belle), è quello che ha sdoganato il flauto con sistema Boehm. Una cinquantina d'anni dopo il suo brevetto.
Il flauto: che inutile e bizzarro tentativo di sperimentare per il solo gusto di stupire! :-)
Paolo
la Borgani ha fornito i fusti...me lo ha riferito di persona Orfeo Borgani...
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