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Discussione: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

  1. #1
    Visitatore

    Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    Domada,quali sono le caratteristiche tecniche per cui due becchi, uno 110 e l'altro 125, suonando mi sembrano della stessa apertura tanto che uso la medesima ancia?

    Tzadik (che ne sa a pacchi)...potevo mandari un MP ma magari può interessare anche ad altri :lol:

  2. #2

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    se i due becchi sono dello stesso modello è normale; la sola apertura non cambia il suono specialmente se si usa la stessa ancia.
    Con ance di numero diverso potresti sentire qualche differenza tipo ancia più morbida suono più chiaro ma necessita di un controllo maggiore, ancia più dura suono più scuro ma più resistenza.

    ciao
    Al
    A:Yana991-JJSJ9 Légère-S2 -A:Conn Wonder Improved JJJ6 Légère-S2-1/4-S:Yana991-Selmer D Légère S-2-3/4-
    C-Mel.:Conn(1923)-LaVoz:Med-S.in Do:Conn(1921)-Buescher- Légère S-2-3/4-S.inoYanaS981-Selmer C* Légère S-3
    http://www.almartino.it/

  3. #3
    Visitatore

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    no no,sono simili come camera,ripamonti ebano e Bari nickel

  4. #4

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    questione di facing??
    magari quello più chiuso ha un facing corto e il 125 ha un facing più lungo che fa flettere di più l'ancia e di conseguenza sembrano della stessa apertura.
    ;)

  5. #5

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    Citazione Originariamente Scritto da New York nights
    no no,sono simili come camera,ripamonti ebano e Bari nickel
    io intendevo marca e modello uguali.
    Si, il facing potrebbe influire ma non tutti i costruttori adattano il facing al tip opening.
    A:Yana991-JJSJ9 Légère-S2 -A:Conn Wonder Improved JJJ6 Légère-S2-1/4-S:Yana991-Selmer D Légère S-2-3/4-
    C-Mel.:Conn(1923)-LaVoz:Med-S.in Do:Conn(1921)-Buescher- Légère S-2-3/4-S.inoYanaS981-Selmer C* Légère S-3
    http://www.almartino.it/

  6. #6

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    A me è capitato tante volte e la spiegazione sta nella forma della camera.
    Faccio un es. avevo un otto link 7* e contemporaneamente un berg larsen 105 ( che equivale a 7*). Ma ero costretto in quest'ultimo a usare ance molto più dure. Perchè? Perchè la camera del Larsen è più piccola e quindi ha bisogno di meno aria rispetto al Link. Nel tuo caso il becco 125 avra una camera più stretta di quello 110.
    Quindi regola generale :: : più la camera è larga più il flusso d'aria deve essere maggiore per far vibrare l'ancia e creare volume (aperture più chiuse) , più la camera è stretta (larsen, dukoff, lakey), più ti potrai permettere aperture esagerate....
    Tenore Selmer Mark VI 146XXX
    Tenore Borgani Jubilee Vintage
    Otto Link STM Early Babbitt 105
    Berg Larsen metal 100/3/sms offset

    http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee

  7. #7

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    Citazione Originariamente Scritto da New York nights
    Domada,quali sono le caratteristiche tecniche per cui due becchi, uno 110 e l'altro 125, suonando mi sembrano della stessa apertura tanto che uso la medesima ancia?

    Tzadik (che ne sa a pacchi)...potevo mandari un MP ma magari può interessare anche ad altri :lol:

    Difficile da spiegare...
    Tu conosci a priori l'apertura e la lunghezza... Mi pare che non sempre all'aumentare dell'apertura il facing si accorci o comunque non proporzionalmente...
    Sui Vandoren per esempio sta cosa non ha un criterio ben preciso... date un'occhiata qui : la tabella per modello di bocchino riporta: denominazione del modello, apertura in centesimi di millimetro (dividete per 2,54 per avere la dimensione in millesimi di pollice): guardate per esempio i V16 (secondo... i Vandoren più raffinati): il bocchino "aperto" ha un facing lungo, il bocchino apertissimo ha un facing medio-lungo, il bocchino super-apertissimo (3,4 mm = 0,133") ha di nuovo il facing lungo...


    Concordo con almartino che non tutti i costruittori adattano la lunghezza del facing con l'apertura... anche perchè oltre un certo limite non si più andare perchè la superficie vibrante dell'ancia è "più o meno" quella per tutte le ance... Un'innovazione (non mi viene altro termine ma so che non è corretto) potrebbe essere di aumentare la superficie di ancia vibrante... con facendo un'apertura sulla tavola: vedi i Jody Jazz, ma soprattutto prima dei Jody Jazz c'erano i bocchini Rovner e i Runyon (la Runyon propone un numero incredibile di bocchini differenti, ma non solo internamente anche esternamente!!!)... anche gli Zheng Hao: mi era abbastanza inspiegabile come un bocchino senza baffle avesse così tanto volume... io ho un Zheng Hao che per soprano e mettendolo vicino ad altri bocchini per soprano (di cui sono entrato in possesso :ghigno: ). la finestra è visivamente più lunga, Simone poi mi ha confermato che l'aveva notato anche lui su uno Zheng Hao per tenore...

    A mio avviso, sarebbe interessante sapere che "profilo" si usa (fissando le 2 dimensioni altezza e lunghezza) per creare la curva e come viene "adattato" alle diverse combinazioni lunghezza/apertura del facing: non lo sapremo mai... per la maggior parte sarebbero informazioni di difficile comprensione e comunque sono "segreti" industriali che uno che costruisce bocchini non rivela... anche se in qualche modo empirico ci si può arrivare a posteriori facendo le dovute misurazioni.
    E poi una domanda da porsi: perchè i bocchini più costosi in assoluto hanno il facing lavorato con sistema CNC (macchine a controllo numerico computerizzato)? :-leggi-:
    La risposta "zero" è per una questione di tolleranze di lavorazione... e le altre?

    A livello matematico, tendendo costante una dimensioni per variare l'altra bisogna necessariamente passare a un profilo generato da una funzione differente, quindi il profilo varia sicuramente, a livello millesimale (comunque in funzione della differenza di apertura tra 2 esemplari della stessa classe)...
    Tra 0,105" e 0,125", la differenza è marcata: sono 2 numeri di differenza, in bocca si sente... usando la stessa ancia (durezza uguale), si fa più fatica sicuramente più fatica con l'esemplare più aperto... ovviamente ci sono pro e contro a usare ance più o meno dure... di solito, con le dovute approssimazioni, potendo si tenta di usare un'ancia più dura se è possibile... ma secondo me (esperienza personale dopo il refacing del mio Dukoff) se il facing è a posto si riesce a suonare con un'ancia lievemente più dura senza maggior "fatica" e a conti fatti con parecchi "benefici"...

    Potrei quotare in parte quanto dice Darionic: è verissimo che tanti modelli di bocchini di solito sono standard con certe aperture... che di solito sono intorno al 7*, non saprei spiegarmi razionalmente il perchè... :BHO:

    Sono più che convinto che 2 bocchini dello stesso modello ma con apertura differente, suonano sempre un pelino diversi... anche solo per la diversa impostazione che ci "costringono" ad adottare per suonarli.

  8. #8
    Visitatore

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    Citazione Originariamente Scritto da almartino
    se i due becchi sono dello stesso modello è normale; la sola apertura non cambia il suono specialmente se si usa la stessa ancia.
    Con ance di numero diverso potresti sentire qualche differenza tipo ancia più morbida suono più chiaro ma necessita di un controllo maggiore, ancia più dura suono più scuro ma più resistenza.
    Al
    Ok per il suono che non cambia, ma per quanto riguarda la facilitÃ* con cui si prendono le note?
    Parlo principalmente per le gravi e le acute.
    Ieri ho comperato un Vandoren V16 t9 per tenore che ho preferito ad un ottimo Jody 8* che avevo (ma non .115 ma con apertura misurata a .120) per la migliore facilitÃ* con cui prendevo le gravi e le acute, oltre ad una particolare rotonditÃ* del suono.
    Dopo ho scoperto che il t9 ha apertura .115 e che forse avrei dovuto provare il t10 (.120).
    Ecco perchè ti chiedo, o a chi vuol rispondere, se tale minima differenza di apertura può incidere sulla facilitÃ* di emissione.
    Grazie e ciao

    p.s. tali Vandoren sono rifiniti a mano e c'è la sigla del rifinitore sulla base. Io ho provato due t9 e c'era differenza anche se minima , uno aveva il suono più aperto dell'altro e l'ancia sembrava troppo leggera (forse era leggermente più chiuso).

  9. #9

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    Da questa tabella ... avresti saputo subito che il tuo T9 era un 0,115" di apertura...

    Se il JodyJazz era un 8*, per come sono costruiti penso che difficilmente fosse stato più di quanto doveva essere...


    Per così poca differenza di apertura... io spiegherei la maggior facilitÃ* di emissione sia per la costruzione del bocchino stesso sia per il profilo del facing, che comunque dipende dall'apertura e dalla lunghezza...

  10. #10

    Re: Becchi tenore, 110 quasi uguale un 125....???

    mmmm. provo a rispondere anche io.
    se adotti la stessa emissione e la stessa stretta il suono cambia se utilizzi due bocchini della stessa marca e modello con apertura diversa e con la stessa ancia.
    il discorso è analogo con bocchini di marca e modello differenti.
    il punto però è che se siamo abituati a produrre un suono (e desideriamo mantenerlo) tenderemo a modificare emissione e stretta quando cambiamo apertura o ancia o bocchino.
    passando alla seconda questione : "un bocchino con apertura diversa facilita la produzione del suono".
    per questo aspetto non ci sono regole rigide.
    molto dipende dalla nostra abitudine.
    i fattori che rilevano sono la saturazione del bocchino-ancia-sassofono, la stretta (labbro- mandibola) l'emissione, e l'abitudine che abbiamo alla resistenza prodotta dal rapporto ancia bocchino.

    per questo motivo un bocchino con apertura inferiore al mio attuale (sempre utilizzando lo stesso modello e la stessa ancia ) si saturerÃ* prima ,mi darÃ* meno resistenza ,dovrebbe richiedere una emissione che consenta una saturazione più immediata, ma non necessariamente mi consentirÃ* di suonare meglio.(in termini di suono e di risposta immediata)
    questo perchè se sono abituato ad una certa resistenza dovrò necessariamente emettere e stringere in maniera diversa.
    (i rischi mantenendo la stessa impostazione sono noti: fischi , o suono che viene strozzato dall'eccessiva stretta ecc..).
    tutto ciò che ho descritto avviene in brevissimo tempo.
    nel senso che l'esperienza ci consente di modificare ciò che ci serve per raggiungere il risultato voluto.

    ho affrontato solo la variabile apertura senza considerare le altre(forma materiale ecc.)
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

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