Citazione Originariamente Scritto da New York nights
Domada,quali sono le caratteristiche tecniche per cui due becchi, uno 110 e l'altro 125, suonando mi sembrano della stessa apertura tanto che uso la medesima ancia?

Tzadik (che ne sa a pacchi)...potevo mandari un MP ma magari può interessare anche ad altri :lol:

Difficile da spiegare...
Tu conosci a priori l'apertura e la lunghezza... Mi pare che non sempre all'aumentare dell'apertura il facing si accorci o comunque non proporzionalmente...
Sui Vandoren per esempio sta cosa non ha un criterio ben preciso... date un'occhiata qui : la tabella per modello di bocchino riporta: denominazione del modello, apertura in centesimi di millimetro (dividete per 2,54 per avere la dimensione in millesimi di pollice): guardate per esempio i V16 (secondo... i Vandoren più raffinati): il bocchino "aperto" ha un facing lungo, il bocchino apertissimo ha un facing medio-lungo, il bocchino super-apertissimo (3,4 mm = 0,133") ha di nuovo il facing lungo...


Concordo con almartino che non tutti i costruittori adattano la lunghezza del facing con l'apertura... anche perchè oltre un certo limite non si più andare perchè la superficie vibrante dell'ancia è "più o meno" quella per tutte le ance... Un'innovazione (non mi viene altro termine ma so che non è corretto) potrebbe essere di aumentare la superficie di ancia vibrante... con facendo un'apertura sulla tavola: vedi i Jody Jazz, ma soprattutto prima dei Jody Jazz c'erano i bocchini Rovner e i Runyon (la Runyon propone un numero incredibile di bocchini differenti, ma non solo internamente anche esternamente!!!)... anche gli Zheng Hao: mi era abbastanza inspiegabile come un bocchino senza baffle avesse così tanto volume... io ho un Zheng Hao che per soprano e mettendolo vicino ad altri bocchini per soprano (di cui sono entrato in possesso :ghigno: ). la finestra è visivamente più lunga, Simone poi mi ha confermato che l'aveva notato anche lui su uno Zheng Hao per tenore...

A mio avviso, sarebbe interessante sapere che "profilo" si usa (fissando le 2 dimensioni altezza e lunghezza) per creare la curva e come viene "adattato" alle diverse combinazioni lunghezza/apertura del facing: non lo sapremo mai... per la maggior parte sarebbero informazioni di difficile comprensione e comunque sono "segreti" industriali che uno che costruisce bocchini non rivela... anche se in qualche modo empirico ci si può arrivare a posteriori facendo le dovute misurazioni.
E poi una domanda da porsi: perchè i bocchini più costosi in assoluto hanno il facing lavorato con sistema CNC (macchine a controllo numerico computerizzato)? :-leggi-:
La risposta "zero" è per una questione di tolleranze di lavorazione... e le altre?

A livello matematico, tendendo costante una dimensioni per variare l'altra bisogna necessariamente passare a un profilo generato da una funzione differente, quindi il profilo varia sicuramente, a livello millesimale (comunque in funzione della differenza di apertura tra 2 esemplari della stessa classe)...
Tra 0,105" e 0,125", la differenza è marcata: sono 2 numeri di differenza, in bocca si sente... usando la stessa ancia (durezza uguale), si fa più fatica sicuramente più fatica con l'esemplare più aperto... ovviamente ci sono pro e contro a usare ance più o meno dure... di solito, con le dovute approssimazioni, potendo si tenta di usare un'ancia più dura se è possibile... ma secondo me (esperienza personale dopo il refacing del mio Dukoff) se il facing è a posto si riesce a suonare con un'ancia lievemente più dura senza maggior "fatica" e a conti fatti con parecchi "benefici"...

Potrei quotare in parte quanto dice Darionic: è verissimo che tanti modelli di bocchini di solito sono standard con certe aperture... che di solito sono intorno al 7*, non saprei spiegarmi razionalmente il perchè... :BHO:

Sono più che convinto che 2 bocchini dello stesso modello ma con apertura differente, suonano sempre un pelino diversi... anche solo per la diversa impostazione che ci "costringono" ad adottare per suonarli.