I rinvii della meccanica permettono di utilizzare molle a torsione invece delle molle "a chiusura radiale" delle chiave delle note acute tradizionali...
Probabilmente però con il tempo possono dare luogo a maggiori "giochi"...
Il posizionamento dei fori ovviamente ha influenza sul "timbro" di quelle note... il Mark VI ha un suono davvero direzionale e se portato all'estremo diventa davvero penetrante... senza considerare il volume.
Io ho provato un solo soprano Mark VI di un mio amico che l'ha preso e l'ha fatto sistemare da pochissimo... premesso che il mio studio sul soprano prosegue piano piano e non ho ancora raggiunto un buon controllo... a livello di intonazione il Mark VI era davvero un casino: tra il Bb basso e quello più acuto, su quel Mark VI c'era poco più di mezzo tono di differenza a livello di pitch...![]()
Giovedì ero a fare un service per un ottetto di sax... e il Mark VI veniva fuori anche non amplificato quasi, sia per il volume sia per la quantitÃ* di armonici: il suono era più che definito... (per esempio un casino fare "uscire" un tenore laccato nero Selmer Serie III).
Ovviamente non è una cosa buona in un ottetto di sassofoni classici
Comunque nemmeno l'R1 Jazz dritto è male... almeno parlo per il mio... :lol: