Indubbiamente Rollins era ed è un'enciclopedia vivente di canzoni che neppure i veterani suoi ispiratatori (Hawkins e Webster) si ricordavano più; unito al suo senso ritmico (viene dai Caraibi) ed alla potenza del suo suono oltre che all'inventiva improvvisativa, rimane un fermo punto di riferimento nel jazz e per tutti i tenoristi. Lo fu anche per Coltrane, che al tempo di Tenor Madness giÃ* iniziava a manifestare un suono specifico, e per la prima volta riusciva a reggere il confronto col suo giovane collega ed amico.
Quello che è successo in seguito anche per ammissione di Sonny, è che il Trane ingranò l'overdrive e scomparve all'orizzonte lasciandoli tutti indietro...