Globe 81: ottimo perché non fai un esempio audio prima e dopo la cura cosi ti rendi conto sul campo quanto la modifica influenzi il suono nelle sue parti.
interessante l'articolo postato da Ernia. (con qualche difficoltà lo ho letto)
la prima riflessione è che il presupposto dello studio è che il sax sia un tubo chiuso da una estremità (" QUASI" chiuso per essere precisi.)
lo studio prosegue parlando di " gravi approssimazioni" e si arriva al punto dolente " una approssimazione grossolana" : considerare il sax un cono
ed il bocchino è più corto e più grasso del cono che sostituisce e " Circa" lo stesso volume.
(lo studio è stato fatto con un robot su clarinetto)
scusate la traduzione alla buona,
sono d'accordo con Il Nero la scienza ad oggi riesce a spiegare parecchio ma la parte che non riesce a spiegare è quella che fa la differenza.
ps: per Ernia hai frantumato una delle mie poche certezze : per suonare l'ancia deve vibrare quando tappa il bocchino non suona![]()