Concordo col saggio fcoltrane e aggiungo che se fossi abbastanza competente lo leggerei volentieri un trattato su come funzionano gli strumenti a fiato, perchè la curiosità secondo me rende vivi, ma immagino (e penso sia normale) che in quei trattati manchi proprio la variabile legata all'umanoide che nella vita poteva andarsi a fare un giro e invece decide di dedicare ore, giorni mesi e anni a soffiare dentro l'attrezzo.
Ecco la mia curiosità è più legata a questa variabile, quella che fa si che nelle stesse identiche condizioni (sax e setup) globe81 tiri fuori un certo suono, zazzaraz(z)à uno simile ma molto più brillante e magari il_nero uno completamente diverso.
Siccome il sassofono per me è un mezzo (non sono un costruttore) mi basta conoscere i suoi basilari principi di funzionamento e piuttosto preferisco dedicare tempo ed energie per capire cosa hanno in comune 3 suoni completamente diversi che vengono fuori dallo stesso hardware.
Questa attenzione stimola la mia curiosità, acuisce la mia sensibilità e mi aiuta a capire meglio cosa voglio/posso tirar fuori dall'hardware e come fare per ottenerlo. In ultimo mi permette di apprezzare altre "sensibilità al lavoro" e di modificare i miei gusti nel tempo.... a me questo basta e avanza.