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Discussione: Provate imboccature Pomarico in cristallo

  1. #31

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Beh... soddisfazioni! :yeah!)

    La dimensione permette di usarlo con una Francois Louis?
    Non so sull'aspetto economico quanto possa convenire... uno come te, David, ha le idee ben chiare sul suono da ottenere e sulle carattestiche riguardo la "suonabilitÃ*" del bocchino.
    Quando non si hanno le idee chiare capita di fare qualche acquisto alla *****...

    Un Tone Edge usato per soprano... grosso modo lo trovi sui 50€... la mano d'opera per "sistemarlo/modificarlo" costa circa come il bocchino... grosso modo giÃ* con 100€ hai un buon Link... poi dipende quanto costa un Pomarico...
    Rimane il fatto che poterselo far personalizzare di persona è una grande comoditÃ*... e anche il valore aggiunto cresce, secondo me...

  2. #32

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Quello da soprano da qualche problema con la "pure brass" ma non con la ultimate.

    Mah, per mia esperienza un buon refacing costa ben oltre 50 eurini e un link da soprano difficilmente lo potrai trovare attorno ai 50 euri, a meno che non si tratti di aperture ridicole (tipo 4, 5 e così via). Ps.: queste informazioni le conosco bene in quanto sono da sempre alla ricerca di un "muletto" da affiancare al mio link e conosco bene valutazioni e costi.

    Temo inoltre che come standard qualitativo un becco Pomarico con apertura media possa adattarsi alle esigenze di moltissimi musicisti talchè mi sento di consigliarlo anche ai miei allievi.

    Diciamo che i Pomarico sono estremamente concorrenziali in quanto restiamo nell'ordine delle cifre da te segnalate. Magari la Pomarico stessa potrÃ* fornire delle delucidazioni
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  3. #33
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Quindi i nuovi Becchi sono giÃ* operativi ... bene bene!
    quasi quasi un saltino ce lo faccio anch'io
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  4. #34
    Visitatore

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Ciao ragazzi, scusate il ritardo nella risposta. Grazie soprattutto a David per le gentili parole che ha speso per noi (ps-David, il cd del quartetto che mi hai lasciato è splendido!).
    Ora, per quanto riguarda i prezzi (non starò qui ad elencarli tutti) ma potete tranquillamente inserirci nella fascia media. Non ci bulliamo di essere i più economici sul mercato, ma non siamo nemmeno una di quelle ditte che si fanno pagare immotivatamente centinaia e centinaia di euro. Vi prego di tenere sempre a mente che noi lavoriamo un materiale nobile, che ha un suo prezzo di partenza e la lavorazione è rigorosamente manuale: seguiamo lo stesso procedimento da 60 anni e ci tramandiamo il mestiere da tre generazioni. Non ci sono macchinari che producono in serie, quindi può sempre essere che tra bocchini della stessa apertura si trovino differenze nel suono e nell'emissione. Ma quello che può andare bene a "pinco pallino" può non andare bene per "tal dei tali" e viceversa. (non avete idea di quanti musicisti vengono da noi perchè vogliono il bocchino come Meloni, o come Feidman...e, una volta provato, dicono "eh...ma non ho lo stesso risultato"...è ovvio, le persone sono tutte diverse, non si può ottenere il clone perfetto...e lasciatevelo dire, non sarebbe neanche bello!! Puoi avere lo stesso identico set up di Coltrane o Cannonball, ma se non hai il loro fiato, le loro labbra, le loro mani...il risultato non può che essere diverso).
    Inoltre, per chi viene in ditta, come ha fatto David, è possibile modificare il bocchino seduta stante per avere il risultato ottimale.
    Una volta, alla Fiera di Francoforte, il signor Vito Pascucci (boss della Leblanc inc) guardando i nostri prodotti ci disse "sono molto belli, ma così non diventerete mai ricchi". La risposta fu che a noi, di diventare ricchi, interessava relativamente. Maglio avere 100 clienti felici che 2000 anime in pena che passeranno l'esistenza a litigare con ance e fascette per ottenere un risultato ottimale. La migliore pubblicitÃ* è sempre il musicista che sale sul palco felice, perchè suonerÃ* al meglio.
    Questa nostra politica ha fatto si che tra i nostri clienti illustri possiamo annoverare (tra gli altri) musicisti del calibro di Giora Feidman, Henghel Gualdi (ora scomparso, ma rimarrÃ* sempre uno dei più grandi jazzisti italiani), Henri Bok e adesso anche un certo David Brutti e tutti senza dover prezzolarli, ma solo perchè trovano che i nostri prodotti gli offrono la libertÃ* di esprimere la loro musica al meglio.
    Per finire, posso confermarvi che i nuovi modelli Jazz sono disponibili. Per chi volesse venire a provarli basta scriverci una Email o telefonarci per prendere un appuntamento.
    Riky

  5. #35

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Citazione Originariamente Scritto da Pomarico
    1 - ...può sempre essere che tra bocchini della stessa apertura si trovino differenze nel suono e nell'emissione.
    2 - quello che può andare bene a "pinco pallino" può non andare bene per "tal dei tali" e viceversa. (non avete idea di quanti musicisti vengono da noi perchè vogliono il bocchino come Meloni, o come Feidman...e, una volta provato, dicono "eh...ma non ho lo stesso risultato"...è ovvio, le persone sono tutte diverse, non si può ottenere il clone perfetto...e lasciatevelo dire, non sarebbe neanche bello!! Puoi avere lo stesso identico set up di Coltrane o Cannonball, ma se non hai il loro fiato, le loro labbra, le loro mani...il risultato non può che essere diverso).
    Inoltre, per chi viene in ditta, come ha fatto David, è possibile modificare il bocchino seduta stante per avere il risultato ottimale.
    Mi scusi se mi permetto ma relativamente al punto 1 questo non mi sembra una questione da sottovalutare, nel senso che penso che una omogeneitÃ* di produzione sia necessaria, senza tuttavia perdere le proprie caratteristiche. Infatti mentre è assolutamente positivo e lodevole il fatto che si possa venire in Ditta a provarli e sceglierli, mi chiedo come si pone la questione con la vendita a distanza, nei negozi ecc dal momento che questi pezzi sono molto commercializzati. Se ne converrÃ* che non tutti si può venire in Ditta a scegliersi i pezzi oppure comprarne una decina per lo stesso motivo. Questo aspetto non credo, secondo la mia opinione, che possa collegarsi al punto 2 in quanto è assolutamente vero che con lo stesso identico strumento e setup i risultati sono sempre diversi, questo a prescindere dalle differenze riscontrabili da un bocchino all'altro. Voglio dire che non trovo relazionabile l'eterogeneitÃ* della produzione col fatto che ognuno suona diversamente da un altro.
    Come David ha avuto modo di esternare in un argomento relativo ai sax Rampone & Cazzani a proposito dell'omogeneitÃ* della produzione, chiedendo ed ottenendo ( :half: ) paritÃ* di caratteristiche per tutti gli acquirenti, penso che lo stesso concetto dovrebbe tradursi anche relativamente a questo accessorio perchè le differenze si sentono

    Spero che questa mia non si interpreti come una invettiva (lungi dall'esserlo !! :ehno: ) desidero solo fare presente che, essendoci differenze nella produzione, si potrebbe pensare che chi è soddisfatto di un prodotto lo sia perchè ha avuto modo di sceglierselo e/o farselo modificare ed è quindi un pezzo di fatto unico...

  6. #36

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Clar... è una questione di tolleranze dimensionali...

    Per un sax è una cosa cosa... per un bocchino capitata che durante la sistemazione dell'assetto dai un paio di passate in più con un carta vetrata 1000 (sottilissima) e giÃ* il profilo della curva cambia o il punto d'attacco: sono cose che oggettivamente non si possono controllare...
    Penso che Pomarico intendesse questo... e non si riferisse a problemi di assimetrie etc etc... che si manifestano su bocchini che vengono venduti anche a costi molto superiori ai Pomarico!

    Ovviamente puoi immagine che più il bocchino piccolo, più l'effetto sarÃ* maggiore... una paio di passate su un bocchino da soprano o da clarinetto producono certi effetti; stessa operazione su un bocchino da baritono (magari bello aperto) fa molto meno effetto!

    Il bello, per me, è quello di poter provarne diversi esemplari della stessa apertura...

  7. #37

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    Clar... è una questione di tolleranze dimensionali...
    Per un sax è una cosa cosa... per un bocchino capitata che durante la sistemazione dell'assetto dai un paio di passate in più con un carta vetrata 1000 (sottilissima) e giÃ* il profilo della curva cambia o il punto d'attacco: sono cose che oggettivamente non si possono controllare...
    Non faccio paragoni con la costruzione di un sax (dico...) quanto ad esprimere il concetto che non cambia. Anche se è secondo me è + difficile essere omogenei nella costruzione di uno strumento con decine di parti diverse non credi? Eppure si fa...
    Non sono d'accordo... Non mi risulta che siano cose oggettivamente difficili da controllare, per chi è specializzato nella costruzione o nel refacing ciò non dovrebbe esserlo
    http://www.mojomouthpiecework.com/Clini ... fault.aspx
    Penso che Pomarico intendesse questo... e non si riferisse a problemi di assimetrie etc etc... che si manifestano su bocchini che vengono venduti anche a costi molto superiori ai Pomarico!
    Questo è tutto un altro discorso, si tratta generalmente di bocchini "difettosi", anche il discorso prezzo alla fine non c'entra
    Il bello, per me, è quello di poter provarne diversi esemplari della stessa apertura...
    Vedo che alla fine il concetto va a farsi benedire... d'altra parte se hai la possibilitÃ* di sceglierti quello che ti funziona meglio... ;)
    Però poi, al momento dei proclami, che si dica chiaro che si è fatta la scelta :zizizi))

  8. #38

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Gurda,io credo che costruire bocchini a mano sia un dei lavori più delicati che si possa fare...perchè bene o male il sax il fusto lo fai con una macchina e lo rifinisci a macchina,ma un bocchino?se non lo fai a macchina,da un lato non avrai sempre o stesso bocchino al millesimo....ma da un'altro saranno tutti perfetti e senza errori...io preferirei così,poi anche i bocchini di oggi dello stesso modello non sono mai uguali!Quindi preferisco che non siano uguali ma che abbiano le tolleranze giuste!
    Tenore King zephyr 52'
    setup:per ora indefinito

  9. #39

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Gli Yamaha e gli Yanagisawa sono costruiti con tollerenze molto più "strette" (mi riferisco ai fusti... il resto lasciamo perdere!): ciò ha pro e contro...
    Quello che vedi nella pagina di Mojo sono degli studi dimensionali e geometrici che fanno tutti i refacers e ovviamente anche chi produce i bocchini: di pratico non vedi ancora niente... gli interventi sui bocchini si decidono prima: gli step presenti nella pagina sono le fasi solo preliminari!

    Il discorso presso c'entra perchè se io compro un STM nuovo a 170€ ed è perfettamente irregolare... per quanto non ne non c'è niente che me lo farebbe preferire a un Lebayle Jazz che è costruito con tutti i sacri crismi!
    Vicevera se prendo un Tone Edge usato a 40/50€ non mi aspetto neanche sia perfetto...

  10. #40

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Citazione Originariamente Scritto da T.N.T. Furio
    Gurda,io credo che costruire bocchini a mano sia un dei lavori più delicati che si possa fare...perchè bene o male il sax il fusto lo fai con una macchina e lo rifinisci a macchina,ma un bocchino?se non lo fai a macchina,da un lato non avrai sempre o stesso bocchino al millesimo....ma da un'altro saranno tutti perfetti e senza errori...io preferirei così,poi anche i bocchini di oggi dello stesso modello non sono mai uguali!
    Certo, però intanto bisogna fare il distinguo tra prodotto industriale e prodotto artigianale. I primi quasi sempre hanno delle imperfezioni relative alle diverse parti, cosa che poi si può correggere artigianalmente appunto sempre con le dovute misurazioni.
    Poi non bisogna dimenticare che ogni produttore dovrebbe avere le sue proprie curve ed equilibri relative ai vare elementi così da ottenere un risultato sonoro diverso da altri.
    Quindi se si progetta un bocchino secondo delle caratteristiche il suono dovrebbe riflettere quelle caratteristiche, se il pezzo viene fatto industrialmente e viene controllato ( o anche no) approssimativamente ci saranno delle imperfezioni, se viene controllato, testato e perfezionato (praticamente quello che andrebbe a fare il refacer) prima della vendita, il pezzo sarÃ* bilanciato.

    Quindi preferisco che non siano uguali ma che abbiano le tolleranze giuste!
    Se allora hai a che fare con bocchini diversi tra loro per caratteristiche sonore diverse (per es. suono + brillante o + scuro, ecc ecc) questo è un altro tema, in questo caso si parla di differenze relative allo stesso modello

    Citazione Originariamente Scritto da tzadik
    Gli Yamaha e gli Yanagisawa sono costruiti con tollerenze molto più "strette" (mi riferisco ai fusti... il resto lasciamo perdere!): ciò ha pro e contro...
    Quello che vedi nella pagina di Mojo sono degli studi dimensionali e geometrici che fanno tutti i refacers e ovviamente anche chi produce i bocchini: di pratico non vedi ancora niente... gli interventi sui bocchini si decidono prima: gli step presenti nella pagina sono le fasi solo preliminari!
    Certo, quella è l'analisi delle curve per il refacing fatta in 10 punti, da dove si comincia allora?

    Il discorso presso c'entra perchè se io compro un STM nuovo a 170€ ed è perfettamente irregolare... per quanto non ne non c'è niente che me lo farebbe preferire a un Lebayle Jazz che è costruito con tutti i sacri crismi!
    Vicevera se prendo un Tone Edge usato a 40/50€ non mi aspetto neanche sia perfetto...
    Avevo detto che il discorso prezzo non c'entra in quanto potrebbe essere inteso come una sorta di "giustificazione" all'approssimazione ma vedo che con quello che dici tu siamo arrivati al punto, cioè:
    Se, (mettiamo il caso che il prezzo rifletta ciò che si compra) compri un bocchino da 200 euro ti aspetti che sia tutto uniforme, se ne spendi 80 allora è "lecito" che ci siano delle differenze? bene allora ci sono 2 punti:
    1 - se dici che si va direttamente in Ditta a scegliere il pezzo da 80 euro migliore (il più bilanciato intendo dire) o a farselo ritoccare in loco gratuitamente il fattore prezzo allora assume una importanza maggiore, altrimenti dico che senso ha comprare il bocchino per poi mandarlo a revisionare?
    2 - se il costo del bocchino viene 200 euro perchè è come dici tu è tutto bilanciato, uniforme, ecc "con tutti i sacri crismi" allora secondo me è da preferire quest'ultima soluzione

    Per esempio il bocchino per Clarinetto Basso mod Henri Bok costa esattamente il doppio del mod Jazz (normale)
    Da momento che non ci sono costi di "prezzolamenti" vari evidentemente viene garantita una certa uniformitÃ*, se questo dovesse essere vero allora ne consegue che, comprando a distanza, preferirei prendere il mod HB anzichè quello Jazz
    al contrario invece se andassi direttamente in Ditta, risparmiando ;)
    Naturalmente tutte queste sono le mie opinioni personali rispettose verso tutti, ci mancherebe... :saxxxx)))

  11. #41

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    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Per il mio clarinetto ho sempre un vecchio eccellente Pomarico che tanti anni fÃ* mi mando il maestro Cosimo Pomarico, dopo ho avuto altri becchi che mi sono stati forniti con molta gentilezza e professionalita da chi gli è succeduto.P :saxxxx))) urtroppo noi Italiani siamo un poco esterofili ma quando un'artigiano lavora con professionalita vale la pena di prenderlo in considerazione.Spero che quando avranno prodotto i bocchini jazz facciano una buona pubblicita per farceli conoscere
    Soprano Yamaha 675R - bocchino Aron Drake - Theo Wanne
    Alto Conn chu berry 1928 gold bell silver plated- Martin the Martin- A.Drake
    Tenore Buescher 400- Conn chu berry 1928 gold bell silver plated-Selmer MKVI - mouthpiece A.Drake metal
    Baritono Conn chu berry come sopra- Buescher Big B - mouthpiece A.Drake

  12. #42
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    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Mah! per come la vedo io, non capisco queste puntualizzazioni sulla perfezione micromillimetrica di un becco!
    essi sono fatti a mano e come tali, seppur mantenendo la timbrica di base per ogni modello (cioè il modello X avrÃ* un timbro scuro e il modello Y uno chiaro), è normale che in termini di suono vi siano piccole variazioni, altrimenti non si chiamerebbero artigianali, ed è proprio questo il bello perchè su 10 becchi dello stesso modello ne potresti trovare uno con un suono che ti prenda meggiormente rispetto ad un altro e alla fine avresti tra le mani un prodotto unico, cosa che su becchi da 170/200€ non avresti.
    Onestamente io ho speso 150€ per un Ottolink STM NY, più 60€ per farlo rettificare, onestamente quando acquisto un prodotto esso deve essere perfetto in ogni sua parte, è come quando si compra una macchina che sulla carta va a 200 all'ora, ma effettivamente ne va a 60 ... ma dico io dov'è la tutela per i consumatori? al contrario Pomarico garantisce i propri prodotti a prezzi veramente ragionevoli, per cui dovremmo solo esserne fieri dei marchi Italiani!
    Soprano: Yamaha Yss-475II
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    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  13. #43

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Quoto!

  14. #44

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    Credevo di non doverlo puntualizzare che non sono "contro", esterofilo, ecc ma dato che è così chiedo scusa se qualcuno si fosse offeso (anche se credo di non averlo fatto)
    D'altra parte non vedo perchè quando c'è qualcuno che dissente su qualche punto si debba sempre additarlo,
    Personalmente mi vanto di non avere la "selmerite" o "buffettite" per esempio, come tanti, ma tanti, sassofonisti e clarinettisti italiani hanno, e potrei continuare con tutti gli accessori eccetera quindi...

    L'unica cosa che sinceramente mi sentivo di dire, non inventandomi niente tra l'altro, era il discorso relativo alle "differenze di suono e di emissione". Posso capire che ognuno abbia i propri pesi e le proprie misure nel quantificare queste differenze e naturalmente mi aspetto che qualcuno mi chiarisca quale effettivamente sia l'entitÃ* di queste ultime
    Dunque attendo con molta curiositÃ* che queste differenze vengano riportate dal momento che oggettivamente ci sono
    Un altro aspetto che vorrei anche dire, giÃ* che ci sono, è il fattore "resistenza" o come altro lo si voglia chiamare
    Non credo di dover spiegare che le comparazioni tra un bocchino e un altro vanno fatte con un'ancia buona certo ma nuova cioè non adattata al bocchino precedente, siccome da qualche parte ho letto che il bochino in oggetto era più libero nell'emissione o qualcosa del genere, ebbene non è così:
    a paritÃ* di apertura tra un bocchino in ebanite ed uno in cristallo, (aventi entrambi la stessa foggia) per ottenere la stessa "resistenza" occorre scalare di mezzo punto la forza dell'ancia per il cristallo, evidentemente il cristallo assorbe vibrazioni...
    questo cosa vuol dire? Assolutamente nulla... Ancora una volta dico che non intendo in alcun modo sminuire o denigrare la bontÃ* del prodotto , solo far capire che bisognerebbe dare tutte le informazioni necessarie, tutto quì :D-:

    Personalmente i bocchini Pomarico li ho avuti nel tempo, per contralto, soprano e clarinetto forse una decina in tutto, l'ultimo è stato un Jazz** per clarinetto ma devo dire che purtroppo con tutta la buona volontÃ* che ci ho messo nel provarlo e riprovarlo, anche a distanza di settimane e con ance e legature diverse, l'ho trovato sempre troppo duro e resistente e altro,credetemi me ne dispiace molto Il suddetto pezzo mi era stato caldamente consigliato e non metto minimanete in dubbio che non sia valido, solo che comprandone uno solo "secco" non sono stato fortunato, mentre il signore in questione il suo se l'è scelto tra le decine passatigli tra le mani... allora?
    Allora nulla, e badate che non sto ancora parlando di correttezza o altro, solo di trasparenza e di informazione, cosa tra l'altro auspicata da molti a quanto mi risulta, e opinioni personali

  15. #45

    Re: Provate imboccature Pomarico in cristallo

    La trasparenza delle informazioni è ovviamente importante e DEVE essere garantita agli acquirenti, cosa che tuttavia i grandi produttori sono i primi a NON fare: Vandoren, Selmer per non parlare della JJ Babbitt (compagnia dietro la quale si nascondono Otto Link e Meyer), fabbricano da anni prodotti scadenti se non addirittura orribili: fattura disomogenea e approssimativa (causata dell'estrema meccanizzazione della produzione), materiali nel tempo sempre più scadenti e di bassa qualitÃ*, scarsa attenzione alle richieste dei musicisti e tanto ma tanto business. Questo ha portato a far si che i musicisti insoddisfatti di prodotti di così bassa lega ripieghino su prodotti vintage facendo lievitare i prezzi di quest'ultimi a cifre indescrivibili (io ne so qualcosa con il mio Slant per baritono :doh!: ) e parallelamente ha portato alcuni artigiani a sviluppare copie di becchi blasonati che costano un occhio della testa e allo stesso tempo non arrivano a mio parere ad eguagliare le vecchie glorie di un tempo. In entrambi i casi si tratta di becchi in plastica (l'ebanite è un materiale leggermente più nobile e lavorato, daccordo, ma sempre plastica è...) assolutamente sovra-prezzati.

    Alla Pomarico sinceramente ho potuto testare molti becchi della serie Jazz e ne sono rimasto molto colpito talchè me ne sono uscito con un meraviglioso 7* che ora utilizzo al posto del mio vecchio Link. Gli altri becchi della serie mi sembravano davvero ben fatti: suonavano tutti più o meno allo stesso livello anche se quello che ho preso aveva qualcosa in più o meglio a me suonava in modo più soddisfacente. Ritengo che tali modifiche siano dovute a delle "microscopiche" variazioni nella lavorazione finale e che non siano da intendere come "difetti" in quanto nessun becco presentava problemi di emissione, di attacco, di tenuta del suono o altri gravi difetti come fischi etc... Ritengo inoltre che altri musicisti con un'impostazione e una conformazione boccale diverse dalla mia possano sicuramente apprezzare i becchi che non ho acquistato.
    Io non so voi ma un produttore che è disposto ad accogliere chiunque per effettuare modifiche e rettifiche ai propri prodotti sinceramente non l'ho mai trovato. Provate a chiedere una cosa del genere alla Vandore o peggio alla Selmer e sentite che vi rispondono...

    L'importanza dell'ancia è sicuramente vitale tuttavia il mio Pomarico ha una tavola talmente ben fatta che suona bene con qualsiasi ancia ci metto sopra. Con il mio vecchio Link avevo dei problemi nella scelta delle ance e dovevo perdere tempo a selezionare le migliori.

    Che dire: io sono soddisfattissimo.

    Quanto detto sopra non vuole offendere nessuno. Aggiungo inoltre che il becco Pomarico, per le sue caratteristiche peculiari, non deve per forza piacere a tutti.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

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