In meccanica "corpo rigido" ha un significato... "non vibrante" ha un altro significato.

Io non so che esperimenti ha fatto il tipo... ma lo strumento quando ci soffi dentro: vibra! Che poi siano vibrazioni a frequenze che noi non percepiamo è un altro discorso...

Il discorso sul materiale è sempre quello: è la "massa" e la disposizione delle fibre all'interno della "massa" che hanno influenza sul suono... Quando consideri una "massa" ti viene anche da considerare la densitÃ*...
Sai che in un materiale più denso le "vibrazioni" (...) si diffondo più velocemente e viceversa.

Sinceramente non so quanti anni fa' questo A. H. Benade ha fatto i suoi esperimenti... comunque non sono convinto che i suoi esperimenti non siano validi.
C'è da dire che la lastra di uno strumento a fiato (ottone o legno che sia) è stratificati!
Diciamo che in con il tempo le dislocazioni all'interno della lastra metallica con il tempo tendono a spostarsi e distribursi in un "modo" "energeticamente" più stabile.

Da ricorda che generalmente, limitatamente ai materiali impiegati per le lastre: quando la densitÃ* sale (per esempio da ottone ad argento massiccio) la "resistenza meccanica" diminuisce... l'argento massiccio non è tenero ma non è resistente come l'ottone (l'oro è un'altro buon esempio)... Quindi bisogna inspessire la lastra per non incorrere in deformazioni.
Il discorso è complicato perchè esistono anche leghe più dense e molto più "resistenti meccanicamente" però in quel caso c'è il rischio che diventino poco lavorabili: prova immaginare un sax con la lastra in inox: come la lavori!?