Ero al musikmesse anch'io con il quartetto Atem per rappresentare la R&C. Concordo con la maggiorparte delle affermazioni: i taiwanesi producono sax di buon livello a dei prezzi assolutamente abbordabili. Aggiungo inoltre che in molti casi la differenza con sax molto più blasonati (Selmer, Yamaha) quasi non si nota. E' duro da dire ma 'sti taiwanesi ci sanno proprio fare!!!

Non concordo molto con la superioritÃ* dei sax Inderbinen: per il prezzo che costano a mio parere non offrono quello "scarto qualitativo" che ti aspetteresti da un sax così, anche se sono fatti estremamente bene (meccanica, intonazione, suono). Li ho trovati inoltre un pò "duretti" su alcuni registri. Gusti personali, ovviamente!

Vorrei aggiungere una considerazione personale: quest'anno al musikmesse (sez. fiati) mancavano davvero delle ditte che facessero della vera e sana sperimentazione: quasi nessuno ha presentato delle vere "novitÃ*" nell'ambito della progettazione e della fabbricazione di sax.
Quasi tutti i sax orientali sono in sostanza copie (migliorate o peggiorate) di sax giÃ* esistenti, e questo, detto siceramente a me non interessa, anche se posso capire che per studenti e amatori questo nuovo mercato possa riservare delle piacevoli sorprese; le ditte blasonate si arroccano sempre di più nella loro "presunta" superioritÃ* (superioritÃ* assolutamente poco giustificata visto il livello delle "copie" taiwanesi...).
Anche Eppelsheim, il mitico inventore del tubax, ha presentao in sostanza sempre gli stessi modelli per altro eccellenti di contrabbassi.
Nulla di nuovo all'orizzonte insomma: molto marcheting e poca ricerca!