beh...non lo definirei "minore" di brecker..
beh...non lo definirei "minore" di brecker..
sicuramente intendeva minore di etÃ*.
nel senso di 2 anni più giovane.
:lol: :lol:
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
non l'ho certo detto con cattiveria o sentenziando chissÃ* che cosa..semplicemente penso sia di gran lunga il migliore tra i tantissimi breckeriani (brecker lo considero un caposcuola a tutti gli effetti..) degli anni '80-90, con uno stile ovviamente simile anche se estremamente riconoscibile...a me piace tantissimo Bob Berg e mi ha influenzato molto...
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
non l'ho assolutamente inteso in questo senso ;)Originariamente Scritto da Danyart
solo non lo reputo "minore" (che poi che vuol dire??:BHO: ) al grandissimo brecker...mi pare abbia un suono e un fraseggio ben distinti da quelli di brecker e dal basso della mia ignoranza lo sento addirittura più innovativo...
cerco di spiegarmi:
lo sento più "emancipato" da trane rispetto a brecker sia nel suono che nel tipo di frasi.. :azzangel
sicuramente hanno degli aspetti e un approccio simili...resta da capire chi fra i due abbia iniziato prima dell'atro a suonare in quel modo.....
senza nessunissima vena polemica e con la speranza di capirci qualcosa di più su i due tenoristi "moderni" che più amo.
Andrea ;)
no, tranquillo! effettivamente si è staccato maggiormente da john coltrane, è forse più funky anche di brecker...per quanto riguarda la statura dell'artista, credo che brecker stia più in alto, sia per ciò che ha lasciato di suo, sia per quanto ha delineato uno stile e un approccio a tutti o quasi i successivi o contemporanei sassofonisti, compreso Berg, il quale pare proprio fosse stato promosso in qualche modo da un ancor giovane brecker nei primi anni '70, il quale lo propose ad altri artisti per sostituirlo (l'ho letto da qualche parte, non ricordo dove..)quando ancora Berg non era nemmeno un musicista del tutto professionista, faceva insomma altri lavori, mentre brecker suonava da quando non sapeva nemmeno parlare...ho poi fatto uno studio (e lo riprenderò dopo l'estate) proprio sui soli di brecker e di berg, da trascrizioni e ascolti assidui..evidentemente brecker raggiunge delle vette tecnico-espressive e creative veramente impressionanti, è quasi insuonabile a volte, assurdo...Berg sta in alto ma è comunque più abbordabile...è comunque vero che negli ultimi anni Berg stava ergendosi ad artista completo ed indipendente, assolutamente strepitoso e meraviglioso nel suo suono e fraseggio fluido, potente e instancabile, superlativo, coinvolgente e con un pizzico di malinconia, degna dei grandi...peccato anche lui se ne sia andato prima del giusto tempo...
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Otto Link STM 105 Floridizzato da Paolo Porta, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link HR 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
mmm. tra i tenoristi contemporanei anche io preferisco Berg e Brecker per motivi del tutto diversi.
il suono, il fraseggio ed il modo di improvvisare sono del tutto diversi.
l'unica cosa che li accomuna è la capacita di gestire più di 4 ottave con relativa naturalezza.
l'emancipazione da Trane non la vedo (nel senso che non capisco cosa possa significare).
se parliamo del suono in Brecker c'è proprio una scelta che sta alla base del suo modo di suonare .(paragonato a Trane è come se mancasse tutta una parte.....)
anche Berg sceglie un compromesso ma su alcuni aspetti (il volume ad esempio e non solo)
è a mio parere più coerente.
per il fraseggio dovremmo essere ancora più specifici con i riferimenti ai brani e al momento nel quale sono stati creati.
volendo generalizzare se Trane ha dato una lezione nel modo di utilizzare la lingua non vi è nè
in Brecker nè in Berg una evoluzione .
(entrambi superata una certa velocitÃ* smettono di utilizzarla e non per scelta ma solo perchè non è possibile).
infine per la scelta delle note non dico nulla perchè l'unico modo serio di discuterne e di scontrarsi (con punti di vista diversi) sarebbe analizzare armonicamente un brano e cercare di capirne il significato.
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
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