Citazione Originariamente Scritto da tzadik
- Non si possono paragonare strumenti molto vecchio con strumenti nuovi "qualitativamente": uno strumento che ha 40 anni, sarÃ* stato suonato per 40 anni (stiamo parlando di strumenti professionali)... l'idea che puoi farti di uno strumento nuovo che provi in negozio è molto più approssimativa di quella che puoi farti provando uno strumento "vintage" sfogato e regolarmente suonato.

- la Rampone&Cazzani è sicuramente arrivata a un punto in cui è venuta fuori con strumenti che di listino costano parecchio (lasciamo in parte gli sconti).
Se l'utente medio vede una cosa nuova super costosa che non conosce, qualche domanda se la pone: varrÃ* quei soldi o no!?
Se l'utente medio vede una cosa nuova super economica che non conosce arriva direttamente ad altre conclusioni...
Quindi ok che il prezzo può essere (ma vanno aggiunti gli sconti)... bisogna vedere se realmente il costo è giustificato.

- Ci sono strumenti buoni più pompati dei Trevor James... Guarda i Paul Mauriat e Cannonball... Mi farebbe piacere provarli, però si torna al punto di prima: uno che vende è sicuro che se prende un Selmer lo rivende a breve e ci guadagna sopra tanto... non è automaticamente sicuro di riuscire a guadagnarci subito su strumenti più economici in partenza (se sono troppo economici qualcuno nemmeno li prende in considerazione).

- Sono anche io concorde che certi costi sono ingiustificati... però è così... E non ci si può fare niente... Io ultimamente ho provato qualche soprano e ho scoperto che lo strumento che preferisco alla fine costa molto meno degli altri (sempre strumenti professionali)!
Parker avrÃ* suonato il Grafton un numero di volte che si possono contare sulle dita delle mani... con Parker (ma anche con Massimo Urbani) era sempre il solito, si vendevano il sax per la droga... una volta gli anno dato in mano un giocattolo in plastica... Qualcuno crede ancora nel sax in plastica !
Caro Tzadik, rispondo agli interessanti spunti che hai qua sopra introdotto.

- Al momento mi trovo esattamente nella condizione che hai prospettato. Ho due tenori: uno "vintage", costosissimo, suonato per oltre 30 anni, e uno nuovo, relativamente economico, acquistato da poco tempo. So che la cosa può risultare "bizzarra" ad alcuni di voi, ma affermo che lo strumento nuovo suona meglio del vintage. Per completezza di informazione aggiungo che ho dato (sempre sul tenore nuovo) una "regolatina" alla tastiera agendo sulle varie viti disseminate sullo strumento. Attenzione: non sto affermando che i nuovi suonino sempre e comunque meglio dei vintage. Sto riportando un'impressione soggettiva. Sta di fatto che lo strumento recente ha prima di tutto una "pressione minima di pompaggio" inferiore al vintage e, conseguentemente, una maggiore facilitÃ* di emissione, stabilitÃ* e flessibilitÃ* espressiva. Al momento sto verificando se "tiene" stabilmente le regolazioni e se non si deteriora in fretta. Se così andranno le cose, dovrò affermare che lo strumento economico è superiore al vintage, anche sul piano timbrico. Si tratta, ripeto, di un'impressione soggettiva dalla quale si può evincere soltanto una cosa, molto semplice e nota a quasi tutti i saxofonisti: non sempre uno strumento vintage suona meglio di uno nuovo, e viceversa. Naturalmente in questo discorso entrano anche i gusti personali dell'esecutore.

- Quando si parla di strumenti musicali, "l'utente medio", come tu lo definisci, dovrebbe essere sempre in grado di valutarli, indipendentemente da che blasone portano e da quanto costano. Diciamo che se un individuo "normo-dotato" ha suonato il sax contralto per 6-7 anni della sua vita alla media minima di un'ora al giorno dovrebbe essere in grado di giudicare qualsiasi sax contralto in circolazione. Se invece uno parte dal concetto "questo sax costa di più, quindi vale di più di quell'altro che costa meno" si espone a grosse fregature, secondo me. Fabbricanti e commercianti cercano sempre di vendere un qualsiasi prodotto al prezzo più alto che il mercato riesce a sopportare. E' ovvio che il mercato può essere condizionato dalla "grancassa" pubblicitaria. Ma qua stiamo parlando di strumenti musicali, ragazzi. In un contesto del genere l'unica cosa che realmente conta in prima battuta è la prova pratica da parte di un "manipolatore esperto".

- Su un punto siamo completamente d'accordo, Tzadik: esistono in circolazione dei marchi super-pompati. E' l'effetto pubblicitario, spinto anche dal cliente finale: se uno ha speso 3000 euro per un contralto, non si può pretendere che costui ammetta a cuor leggero che lo hanno "fregato", perchè lo stesso oggetto con un nome diverso è reperibile a prezzi molto più "stracciati".

- Discordiamo nuovamente su 2 cose:
1)quando uno compra uno strumento non dovrebbe pensare alla sua rivendibilitÃ*, ma piuttosto a quello che il suddetto strumento può fornirgli.
2) Non è vero che i costi irragionevolmente "pompati" non possono essere abbassati. Rendiamoci conto che il mercato è pilotato dall'acquirente. Se un marchio, blasonato o non, si mette a produrre "fetenzia" per lucrare indebitamente, basta cominciare a non comprare più merce proveniente da quel fabbricante. Sono certo che in tale ipotesi, a stretto giro di posta, le pretese del suddetto fabbricante cominceranno ad abbassarsi o, in alternativa, proporrÃ* al mercato materiale più accettabile sul piano qualitativo.