Non è certo un brano facile senza un pochino di grappa o whisky...
Comunque il suono di Shorter è sempre mutevole da concerto a concerto, non è inquadrabile in uno standard perchè il personaggio è così e basta.
Puoi esaltarti o restare schifato ma ti trasmette quello che c'è nell'anima, dove a volte ci trovi bellezza o esaltazione o a volte restano solo schifezze.
E' un'artista "prendere o lasciare". Io prendo!
Max