Oggettivamente strumenti simili sono "assegni circolari"... A vendere un vintage ci guadagni sempre!
Un Mark VI non si svaluta, un (Super) Balanced Action non si svaluta... il mercato del Vintage è strano e nel percorso artistico/musicale di un professionista pare quasi che ci debba essere uno di strumenti... Cambiando setup si possono avere variazioni fino a un certa "entitÃ*" oltre è da cambiare il sax.

Un grandissimo sassofonista della mia zona... so che a casa studia con il Mark VI e dal vivo suona con un Balanced Action: non chiedetemi perchè ma c'è anche chi, a un certo livello (altissimo livello), fa queste considerazioni... che sono a livello psico-acustico... francamente non le capisco molto. Cioè sotto sotto intuisco a occhio la ragione... però arrivo a conclusioni diverse.
Capisco ancora meno chi ha 3 tenori Mark VI di diverse annate... :mha...:

Sinceramente non ho mai provato un Balanced Action, ma conoscono bene il suo valore economico... ho suonato sugli Yamaha, sempre stessa storia: intonatissimi, meccanica eccellente, lenti a recipire le dinamiche, piattini come timbro: nel senso che secondo cambiando setup il sax recepisce in maniera attutita le variazioni.
Tra i sax giapponesi direi che sono decisamente meglio gli Yanagisawa!