Ciao pizzic 77 (non so il tuo nome).Personalmente parto prima dalla conoscenza del tema e del giro armonico.Per giro armonico intendo la funzione dei gradi.Quando mi "gira bene nelle orecchie" mi suono il pezzo anche in altre tonalitÃ*,per non essere vincolato solo a quegli accordi,ma al "loro significato".Dopo vedo anche se posso riarmonizzare dei punti,ad es con sostituzioni di tritono o quant'altro.Fondamentale secondo me è arpeggiare gli accordi e di uguale importanza capire i centri tonali che li legano.Poi ho delle sonorita' che amo particolarmente ed uso in vari modi.Es,se devo suonare do lidio su un Cmaj 7 posso pensare sia alla scala lidia di do,sia alla maggiore di sol (stessa roba,ma diverso concetto) o alla pentatonica maggiore di re e cosi' via.Cmq dipende anche dal pezzo e dal mood.Se devo suonare un funk suono piu' le pentatoniche ad es. alterando di tanto in tanto.Altra cosa buona è conoscere dei temi per poterli manipolare durante il solo.Ad es, se suono un rhythm change devo sentirmi cosciente di almeno 3,4 o magari anche piu' temi per poterli citare o no ,ad es.oleo,anthropology,the theme e rhytm- a -ning.Certo è un discorso un po' lungo.....