I Rampone&Cazzani attizzano anche me (ho giÃ* un tenore Selmer molto sfogato, ma non faccio musica classica)...
Penso che nonostante la qualitÃ* dei prodotti Selmer sia sensibilmente scesa, condirazione relativa (la Selmer è sempre lì come qualitÃ*, il punto è che gli fanno cose sempre più competitive) rimangano comuque strumenti "standard".
I soprani Selmer e R&C secondo me non sono paragonabili: suonano diversamente... premesso che non ho ancora provato un soprano R&C (spero di andare da Emanuel Riva questo giovedì): i Selmer sono "small bore", i R&C sono "large bore" (più "american" come concezione).
La Selmer ha sempre avuto il suo suono distintivo, che TUTTI hanno preso come benchmark (chi per avvicinarsi, chi per allontanarsi... come sonoritÃ*)...
R&C e Borgani hanno cercato (con molto successo mi pare) di riproporre sonoritÃ* vintage avvalendosi della tecnologia moderna: ti dico premettendo che sicuramente non comprerò un soprano Selmer!
Sono da provare tutti!: io per il momento ho provato (soprani intendo), un Mark VI, un Super Action S80 Serie II, un Yamaha 675, un 875 Custom, Keilwerth nichelato e dei sax "artigianali" che "costruisce" un produttore locale: mi sono piaciuti molto di più quei sax artigianali (specie la versione "ottone grezzo") e il Yamaha 675 (nella configurazione con il chiver curvo del 875) che non il Selmer Super Action. Il soprano in ottone grezzo aveva un carattere veramente originale moderno e distintivo. Il Mark VI, lo stesso ma un suono molto più più pieno e avvolgente ma la meccanica.... :mha...:
Penso che per fare classica con un soprano Mark VI... devi sputare davvero sangue!