Non so se a qualcuno e' mai capitato di notare la cosa, quindi mi interessa molto sapere le osservazioni e le riflessioni di altri.

Il sax, la sua forma sinuosa, in qualche modo appartiene ad ogni essere umano!

Se potessimo osservare ai raggi " x " un'intera sagoma umana, noteremmo che partendo dalla cavita' orale, scendendo giu' lungo il tubo faringeo, fino ad arrivare allo stomaco...beh...credo qualcuno abbia gia' intuito cosa sto per dire : c'e' un sax in ognuno di noi !

Io amo definirlo "un contralto" perche' non credo ci sia un corpo umano sufficientemente grande da contenere un tenore...figuriamoci un baritono ! Per coloro con una corporatura piu' esile potremmo dire che si tratti di un saxello :lol: .

Chi suona il sax quindi e' come se fosse alla ricerca della connessione migliore, dell'equilibrio giusto fra sax interno e sax esterno.
Quindi nell'atto della respirazione diaframmatica potremmo dire che la "bolla d'aria" parte pressappoco dalla campana del sax interno e attraversandolo a ritroso si immette nel becco del sax esterno e lo percorre fin dove necessario (a seconda della diteggiatura).

Quindi azzarderei un ulteriore ipotesi, stavolta sulla colonna d'aria.

Mediamente la colonna d'aria (la cui lunghezza determina l'altezza di un suono) viene considerata avente un punto d'inizio nel becco, e la sua fine nella campana (o prima di questa se la nota emessa non e' un Sib). Beh..a questo punto perche' non considerare la colonna d'aria come avente inizio nella campana del sax interno !? Certo, non dobbiamo dimenticare l'ancia :idea: ...ma...dov'e' esattamente collocata l'ancia?
A meta' strada, no? Esattamente a meta' strada ! Quindi i conti tornano comunque, perche' una corda metallica se divisa in due emette suoni superiori di un'ottava. Come dire...
...se l'ancia fosse paradossalmente collocata nel nostro diaframma..AVREMMO SUONI DI UN OTTAVA INFERIORE (perche' raddoppieremmo la lunghezza della colonna)!

Quindi la colonna d'aria puo' tranquillamente essere considerata come avente origine nel "sax interno", con pero' un ancia collocata a meta' strada :eek: !

E' un concetto che spesso ho ripetuto a qualche allievo, ed e' sorprendente come la cosa (non sempre, ma nell' 80% dei casi) dia allo studente una sensazione di "maggiore partecipazione corporea" nel suonare lo strumento riscontrando cosi' notevoli miglioramenti nell'emissione sonora.

Simpaticamente...

Ciao a tutti