vi ringrazio ora è tutto più chiaro.... giacchè siete così gentili vi rompo un altro po' le scatole....questa trasposizione (se si può definire così) viene utilizzata solo per comoditÃ*, ovvero per evitare di scrivere troppo tagli addizionali in uno spartito o c'è qualche altro motivo? stando a tutto quello che mi avete spiegato è giusto definire il sax uno strumento traspositore di ottave? un'ultima cosa, quando leggo un pentagramma, come faccio a capire a quale ottava appartiene una determinata nota? ad esempio il do centrale a che ottava appartiene (ammesso che esista una numerazione delle ottave!)?