Ciao a tutti,

qualche notizia da una che abita, sì e no, due chilometri da Parè (cosa volete, c'è in mezzo una collina).
Riguardo all'affermazione di SteYani:
Sostanzialmente, facevano stencil per la linea "Evette-Schaeffer" da studio della Buffet Crampon. Quando la Buffet ha staccato la spina a inizio anni '70, come sempre succede a tutte le piccole aziende che fanno "indotto" per quasi un unico grosso cliente, sono morti.
la realtà non è così semplice; magari.... Erano comunque saxofoni buoni per non dire molto buoni (viste le persone che ci mettevano mano in fase di produzione).
Riguardo all'articolo riportato dal link di cui sopra, attenzione: Fabio Somaini, attuale punto vendita a Parè, non c'entra molto con la ditta Giglio: era il padre Plinio che faceva le funzioni del responsabile di produzione.
Bisogna inquadrare la chiusura della ditta Giglio in un più ampio panorama di crisi gravissima creatasi sia dalla mancanza di successione generazionale, da un lato (erano tutte aziende a conduzione pressochè familiare) che dall'avvento dei primi prodotti provenienti dall'Est Asiatico ( ad un primo momento sembravano folcloristici ma indubbiamente costavano un quarto circa del prodotto italiano).
Ciao. gbcorti