Ho esposto la mia domanda a un mio amico pianista, e mi ha detto che gli accordi sul quinto hanno tutte le alterazioni che ti pare, il Lab sul II-V di Fa che mi tormentava è un'appoggiatura, una nota che risolve cromaticamente, posta su un tempo debole, o una nona aumentata.

Quando gli ho chiesto cosa cambia a livello improvvisativo tra un II-V senza alterazioni e uno con alterazioni mi ha detto "ti rispondo volentieri, ma non si tratta di rispondere ma di capire perché la domanda è sbagliata: le alterazioni ci sono o non ci sono SEMPRE, a tuo piacimento. C7 e C7#9#5 per esempio sono in realtÃ* lo stesso identico accordo, perche le alterazioni indicano la possibilitÃ* di introdurre quelle note alternativamente o simultaneamente (a tuo gusto) a quelle dell'accordo fondamentale."

Se mi confermate che quanto detto è giusto, allora probabilmente ho capito.