Dexter Gordon, all'epoca del film di Tavernier, aveva una salute cagionevole,era gravemente malato...non interpretava un ubriaco...era sempre ubriaco...cosa che durante le riprese ha causato non poche tensioni fra la troupe e il resto degli attori e dei suoi amici musicisti...credo che le intenzioni del regista fossero sincere e che realmente amasse il personaggio e la sua musica...peccato che lo abbia colto in un momento di decadenza fisica e artistica...in fondo, non è che "andava dietro al tempo"...ma oramai erano un ricordo l'intonazione, gli attacchi, la tenuta dei suoni...nel biasimo di Hancock, piu' che un rimprovero si celava una malinconica tristezza e profondo sconforto.
Mi rendo conto che un film non è un documentario...ma mettere in luce solo le "debolezze" dell'uomo per ragioni cinematografiche e forse di botteghino...non rende giustizia alla genialitÃ* di questi "angeli perversi"
ed alimenta nella massa degli spettatori disinformati quella massa di pregiudizi ed amenitÃ* che non portano conoscenza ma abiure ed etichettature...naziste!