Che i jazzisti di un tempo non sapessero leggere la musica è una bufala coi fiocchi.
Magari non tutti erano in grado di leggere a prima vista, come i jazzisti di oggi, che per lo più hanno studi di conservatorio, ma sapevano leggere e anche piuttosto bene.
Altrimenti, secondo voi, come facevano a lavorare nelle big band?
Sapete che tra gli anni trenta e quaranta dello scorso secolo esistevano centinaia e centinaia di big band negli Stati Uniti?
Leggere è importante per molte ragioni.
Per esempio a trascrivere un assolo, cosa utilissima proprio per imparare a improvvisare (se ne è giÃ* detto in altro topic).