mi pare sia relativa all'ultimo periodo di Trane +o- tra il '64 - '67.
Incredibile come riesca ad ispirare anche con poche parole, tanto era intenso.
la musica con lui diventa esperienza spirituale intensissima e non più soggetta ad etichette "terrene".
Nella musica vedeva "poteri" ben al di sopra di quelli che in genere gli vengono preposti.
Credo che si riferisca prima di tutto al fatto che il musicista non deve mai considerarsi ne arrivato ne sazio perchè ci sono verit* e scoperte infinite in questa arte.
Poi mi pare che metta in parole quello che è ed stata la sua missione, cioè quella di cercare sempre più in profondit* l'espressione PIU' VERA ed ONESTA della sua musica e del suo IO.
Sento che mi (ci?) dice quello che per me poi si è rivelato il "motore" e la "missione", nel mio piccolo(issimo), della mia passione nella musica, la cui essenza può essere messa in parole così:
per fare musica e rispettarla davvero fino in fondo la si deve fare SOLO in modo sincero ed avventuroso SEMPRE senza MAI scendere a compromessi ne estetici ne di altra natura: dobbiamo essere UMILI e SINCERI per essere nella condizione di FARE MUSICA PIU' PURA POSSIBILE.