Per ricapitolare.
Gli esperimenti considerati sull'influenza del materiale sul suono portano al risultato che il materiale non ha alcuna influenza oppure ha un'influenza minima, ove non trascurabile.
L'obiezione è che il sassofonista che conduce tali esperimenti può essere indotto a eliminare le differenze tra bocchini anche di identica forma e grandezza, ma di differente materiale, attraverso piccole correzioni, anche incoscie.
L'obiezione all'obiezione è che, però, il sassofonista in questione non è in grado di eliminare differenze maggiori, suonando con bocchini diversi non solo per materiale, ma anche per forma e grandezza.
Credo si possa, fino a questo punto, concludere che c'è la possibilitÃ* (ma solo la possibiitÃ*) che il sassofonista elimini differenze minime, se presenti, tra bocchini di identica forma e grandezza, ma di differente materiale.
Di conseguenza, se mai differenze tra bocchini di identica forma e grandezza, ma di differente materiale, vi siano, non possono che essere minime (e, nella misura in cui siano del tutto eliminabili dal sassofonista, trascurabili).