Citazione Originariamente Scritto da Il Fumatore di Sax

1) Difatti io ho detto che il meccanismo di intervallo di semitoni non è così matematico e regolare.
Per l'appunto, ciò dimostra che un semitono non sempre equivale a 20 Hz. ;) Difatti se ogni intervallo di semitono fosse pari a 20 Hz, il La 5a ottava sarebbe a 680 Hz, non a 880 com'è in realtÃ* (20x12=240 ; 440+240=680).
Lo stesso dicasi per 220 (440-220=220 , non 240).

2) La natura del suono è difatti armonica, per ogni ottava la frequenza raddoppia o dimezza, non aggiunge o sottrae 240.
Ne consegue che un intervallo di semitono alla 3a ottava (parlo sempre del pianoforte) potrÃ* valere 18 Hz, mentre lo stesso intervallo un'ottava sotto potrÃ* valere 14 Hz e all'ottava sopra 24! :saputello

3) Ovvio che la musica è matematica: la prima definizione matematico-geometrica di musica si ebbe in etÃ* Ellenica con la "sezione aurea", utilizzata anche in pittura, scultura e architettura (per sezione aurea si intende l'insieme di proporzioni derivate da ogni possibile scomposizione in segmenti di una stella a cinque punte regolare). Difatti le proporzioni tra le corde della prima cetra inventata appartengono alla "sezione aurea".
Ho fatto anch'io studi sul suono... ;)
1) 20 hertz è approssimato, 220 diviso 12 fa 18.3 periodico, quindi aggiustamenti si devono fare per riuscire a ottenere ottave perfette. Di solito, questi aggiostamenti corrispondono alla quarta oppure alla quinta, e nessuno se ne accorge.

2)Bach si sta rivoltando nella tomba!!! Cosa riguardo il sistema temperato? Ti rendi che se le cose stessero così, due pianoforti suonati con la stessa melodia contemporaneamente sulla terza a quinta ottava risulterebbero stonati?

3)Per i greci esistevano solo le note naturali, e l'equazione della corda vibrante era a loro sconosciuta, completamente. Fino alla fine del '600, inoltre, il do diesis e il re bemolle non erano neanche le stesse note, con il risultato che non si suonava su tutte e 24 le tonalitÃ*...