Salve a tutti. Desidererei un suggerimento da chiunque sia in grado di darlo. Suono per diletto il sax tenore (Jupiter), e mi sono sempre divertito a risolvere da me gli eventuali problemi dello strumento. Ultimamente un mio conoscente (non sassofonista), mi ha confidato che negli anni '60 comprò (di seconda mano, e forse di terza) un contralto di marca "Alexandre", ma non riuscì mai ad impararlo, così lo mise da parte per 60 anni. Mi invito' a dargli un'occhiata, e ad un primo esame mi resi conto che era in pessime condizioni. Chiavi bloccate, tamponi inutilizzabili, colonnine distorte, ammaccature ovunque......insomma era da buttare. Mi disse che se fossi riuscito a farlo suonare me lo sarei potuto tenere, dato che lui ormai e troppo vecchio per impararlo. Accettai la sfida anche per fare un pò di esperienza. E così ormai ci sto lavorando da 15 giorni. Adesso mi trovo nel bisogno di smontare la culatta per riparare alcune ammaccature, ma ho visto che le fascette che stringono la culatta alla campana e al corpo diritto del sax, non hanno alcuna vite come invece si trovano nel mio sax tenore. Nel mio sax basta allentare le viti alle fascette e la culatta viene via, in questo contralto immagino che tutto viene tenuto a pressione. Inoltre la campana non viene tenuta fissa al corpo del sax tramite viti, ma saldata tramite un'asticella. La domanda che voglio fare e' la seguente. In questi casi e' consigliabile riscaldare le fascette con la fiamma prima di esercitare pressione per sganciarla? E' stata usata qualche tipo di colla per tenerla ben stretta? Grazie per l'attenzione.