Essendo un Grassista da 14 anni, e avendone provati diversi, posso dire la mia: i Grassi anni '70/80/90, in generale suonano bene con potenza e pienezza di timbro, sono molto incostanti o meglio ognuno ha la sua storia. L'immediatezza del suono dipende molto dalla forma del chiver che si differenzia leggermente tra un esemplare e l'altro. Attualmente ho due tenori Grassi e un contralto. Il Grassi Wonderful è più immediato e con bassi poderosi, il Senza Nome (Ammaccato per me), un po' più faticoso ma ha un qualcosa di unico che lo rende il mio preferito. Il contralto, pur richiedendo un po' più di fiato rispetto a Yamaha o Selmer, suona come un treno. Con altri esemplari stesse sensazioni, alcuni immediati altri meno. Meccaniche tendenzialmente più antiquate, simili ai vari modelli Buffett più che Selmer.