Da Paul Galbraith a Kyle Horch, da il gruppo vocale Laurence Feininger a Luigi Lupo e Federico Maria Recchia. Ospiti d'eccezione e un palinsesto di alto livello quello proposto dal Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda tra corno, sassofono, il Festival mondi corali e tante iniziative.



Dopo il primo incontro, basato su preparazione e conoscenza della tecnica di base del corno e piano di studio, prosegue lunedì 15 maggio (orario 10.30-18.30) la masterclass di Guido Corti. L'intenzione è quella di approfondire il repertorio solistico per concerti e audizioni per orchestra, esecuzione di recital con pianoforte o concerti solisti con orchestra.



Poi martedì 16 maggio alle 20.30 all'Auditorium del Conservatorio, sede di Riva del Garda, incontri di analisi e composizione, un'iniziativa arrivata alle 21esima edizione e impreziosita dal concerto di Paul Galbraith e la Brahms-Guitar.



Sempre a Riva del Garda, ma mercoledì 17 maggio, si tiene un incontro-intervista con il maestro, curato da Federica Artuso, docente al Conservatorio "Bonporti". Riconosciuto a livello internazionale tra i più importanti chitarristi del nostro tempo, Paul Galbraith è una figura nota al pubblico di tutto il mondo per un approccio rivoluzionario al suo strumento. Suona infatti una chitarra a 8 corde nella posizione classica dei violoncellisti, una chitarra unica nel suo genere, che ha sviluppato nel 1993 insieme al leggendario liutaio David Rubio. Su questo strumento, ha registrato una serie di album molto apprezzati, tra i quali spicca l'integrale delle Sonate e Partite per violino solo di Bach, nominata ai Grammy Award nel 1998. Interpreterà un programma che comprende brani di Bach, Berkeley, Schumann e degli spagnoli Granados e Albeniz.



A Trento (alle 16 al Conservatorio) invece "L’Organo positivo - Dominicus Antonius Rossi, Napoli 1779". Una presentazione dello strumento dal punto di vista storico in tutti i suoi aspetti costitutivi con esecuzione di alcuni esempi musicali. Presente Federico Maria Recchia, il quale ha compiuto studi umanistici e studi musicali. Ha studiato al Conservatorio di musica di Verona e alla Scuola superiore di musica di Vienna nella classe di Michael Radulescu (1985–1987) e al Conservatorio superiore di musica di Barcellona nella classe di Montserrat Torrent Serra (1988–1992).



Vincitore di concorsi internazionali, tra i quali l’ultima edizione del “Prix Luis Coleman” alla cattedrale di Santiago de Compostela (1987) e il “IX Concours suisse de l’Orgue” a Losanna (1991), al centro dell'interesse di Recchia ci sono gli antichi strumenti da tasto, in particolare gli organi antichi, di alcuni dei quali ha promosso uno scrupoloso restauro conservativo. Membro della Commissione Organi della Diocesi di Bolzano e Bressanone. Conservatore dell’antico organo di anonimo tirolese, datato 1791, collocato sulla cantoria della chiesa S. Spirito di Brunico. Dal 1986 è docente d’Organo al Conservatorio di Trento.



Da martedì 16 a giovedì 18 maggio (orario 10-13 e 15-18) al Conservatorio un'articolata Masterclass di sassofono con Kyle Horch. Pianista accompagnatore: Gabriele Iorio.



La masterclass del maestro Horch, professore di Sassofono al Royal College of Music di Londra dal 1991 e al Royal Holloway University of London dal 2011, sarà rivolta agli allievi del Conservatorio Bonporti di Trento e Riva del Garda, con particolare attenzione al repertorio per Sax di compositori inglesi. Allievi esterni e pre-accademici potranno partecipare in forma di uditori.



Poi altra tappa con il Festival Mondi corali (alle 20 alla Badia di San Lorenzo a Trento) con "Ave mundi spes Maria - Il canto liturgico dimenticato": il percorso di quest'anno continua con la proposta del Gruppo vocale Laurence Feininger formato da studiosi e cantori (alcuni docenti ma anche ex allievi del Conservatorio e dell'Università di Trento) che si occupano di far conoscere un tesoro nascosto della tradizione liturgica cattolica di rito latino.



Sei secoli di straordinarie melodie ormai escluse dalla prassi liturgica: sono i repertori del canto piano tardo (il cosiddetto ‘gregoriano’), del canto fratto (il canto liturgico con il ritmo espresso dalla notazione) e della polifonia semplice (il modo usuale di eseguire il gregoriano nel medioevo) considerate espressioni di decadenza ma, invece, molto presenti negli archivi e nelle biblioteche di monasteri, conventi e città in Europa che raccontano una storia diversa, di una bellezza semplice che ancora stupisce.

Il gruppo vocale Laurence Feininger è tra i capofila di questa riscoperta e propone in concerto le novità di questi repertori dimenticati, che ancora possono affascinare e aiutare a pregare.



Si chiude questo ciclo venerdì 19 maggio con il flauto Traversiere - Storia e repertorio a 250 anni dalla scomparsa di Johann Joachim Quantz con Luigi Lupo. La storia della musica negli ultimi cinquecento anni ha visto ed è stata condizionata dall’evoluzione degli strumenti musicali. Con l’ausilio di fotografie e copie di strumenti antichi, l’incontro propone agli studenti il percorso evolutivo, musicale e organologico, del flauto traverso dal Medioevo fino all’800.



Saranno eseguiti brani musicali con copie di strumenti antichi del periodo preso in esame. La conferenza vuole anche essere un omaggio a Johann Joachim Quantz (1693-1773) a 250 anni dalla sua scomparsa. Autore di uno dei trattati più importanti del periodo barocco riguardante il flauto traversiere, il documento è considerato tra i testi fondamentali per la ricerca sulla prassi storicamente informata.

Dopo aver conseguito il diploma in flauto traverso, nel 1991 al Conservatorio di Bologna, Lupo si è dedicato principalmente allo studio e alla ricerca sui flauti storici. Nel 1995 si laurea in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo alla facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, con una tesi di ricerca sul “Flauto traverso rinascimentale”. Nel 1996 conclude gli studi di diploma in Flauto Dolce e Traversiere Barocco al Conservatorio di Verona con il maestro Castellani e contemporaneamente frequenta il Corso di musica da Camera con il maestro Christensen alla Schola Cantorum di Basilea.



All’attività concertistica affianca la ricerca musicologica. Due suoi articoli sono stati pubblicati nel libro “Il Flauto in Italia” a cura di Paradiso per il Ministero per i beni e le attività culturali. Numerose le incisioni discografiche effettuate per varie case discografiche tra le quali Rai Trade, Dynamic, Stradivarius, Decca, Arcana, Deutsche Harmonia Mundi, Emi Classic, Naxos, III Millennio, Brilliant Classic.