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Discussione: Album/pezzo del giorno, settimana, mese

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    https://www.youtube.com/watch?v=WbvkgR5K-YE

    era tanto che non ascoltavo Miles at Fillmore... talmente tanto che avevo scordato quanto suonasse bene Steve Grossman... negli anni '80 suonava spesso a Milano, ma, chissà per quale oscura ragione, lo sentii solo un paio di volte e non ho nessun ricordo significativo.
    mi domando come mai non abbia fatto la grande carriera che avrebbe meritato - i soli di soprano qui sono bellissimi, meglio della maggior parte delle cose che si sentivano in quegli anni in quei contesti. Non certo peggio di Liebman direi... (ma dovrei andare a riascoltare) - boh...

  2. #2

  3. #3
    Macero e Dexter hanno una posizione simile, anche Coltrane suonava più o meno con quell'angolo: con la testa inclinata in avanti. Una volta suonavo anch'io così, poi negli anni mi sono "raddrizzato" ... è stata una cosa che è venuta da sola senza pensarci - probabilmente ho leggermente cambiato idea di suono, poi mi trovo meglio nei cambi di registro...

  4. #4

  5. #5

  6. #6
    Il video di Billie Holiday che accompagna con la testa il solo di Lester Young l'ho visto tante volte, ma il ballerino di tip tap che interpreta Yarbird Suite è una fantastica scoperta...grazie @Luigi Cameo, vado a vedermi il resto!

  7. #7
    Yep l'abbiamo amato tutti :) il documentario è un po' troppo lungo per la mia pazienza con questo genere di cose

  8. #8
    https://www.youtube.com/watch?v=QOHAAtkGuyE
    questo ... insomma, può non piacere, ma nei balcani c'è una fortissima tradizione con tratti molto caratteristici, fra cui il virtuosismo e un uso delinquenziale del reverbero. Stavo cercando un po' a caso dei video di uno dei musicisti più importanti dell'area, Ivo Papazov (forse parente..) clarinettista virtuosissimo e musicista davvero importante (ha più o meno inventato un genere musicale rimanendo ancorato a un filone tradizionale) che amo molto e mi sono trovato 'sto tizio...
    valutate voi. ovviamente è una tecnica folklorica, in un certo senso "limitata" (formule ripetute, poche "tonalità" immagino e un numero di modalità piuttosto limitato), ma insomma...
    E' un repertorio a cui ogni tanto ritorno.

    eccolo qua Ivo
    https://www.youtube.com/watch?v=Q1_GLNPPekU
    la qualità video è pessima, lui è in modalità "circo", ha fatto e sa fare di molto meglio, ma questo è l'unico video che conosco in cui suona il sax che, evidentemente, gli piace poco dato che non lo suona mai e non sembra avere troppi problemi - video comunque apprezzabile e divertente

  9. #9
    https://www.youtube.com/watch?v=2nH3mVSrzkw
    https://www.youtube.com/watch?v=2nH3mVSrzkw

    Oggi capito qui - credo che da un punto di vista strettamente artistico (non storio/stilistico) questa sia la stagione migliore di Coleman: quella che va dal '65 al '69 circa, con questo trio e con il quartetto successivo con Eddie Blackwell alla batteria, Haden e Izenzon al contrabbasso.

    In questo pezzo sono condensate alcune delle caratteristiche migliori di Ornette: il senso melodico, l'invenzione costante (non c'è un pattern che sia uno), l'apertura all'errore (se inventi puoi sbagliare: non è detto che mani e testa vadano d'accordo), il senso di fragilità*, la bellezza del suono, il pathos la presenza e l'antivirtuosismo (non c'è un raddoppio che sia uno) che non è sempre una delle sue chiavi, ma lo è spesso.
    in un certo senso è una musica "perdente": è vero che ha esercitato un'influenza importante sul jazz (e non solo), ma per lo più il jazz ha finito con l'andare in direzione opposta (ipervirtuosismo, solidità, ipercontrollo, approccio verticale armonico).
    Ornette è una specie di musicista folk (e lo intendo nel senso più positivo possibile), figli odi una tradizione orale e di un'antropologia che è uscita massacrata dalla seconda rivoluzione industriale.

    a distanza di anni preferisco la versione più breve (la seconda), che originariamente non era stata pubblicata, credo per il solo di basso, che, stranamente, ha qualche problema tecnico (Izenzon era un bassista straordinario, ma a tutti può uscire male qualcosa). le ho postate entrambe perchè, per chi avesse la pazienza di farlo, può essere interessante il confronto fra le due.

  10. #10

  11. #11
    oltretutto quel coso zoppica anche senza inclinarlo ...
    certo che voi millenials ne avete di tempo da buttare...

  12. #12
    la bella foto di Parker al tenore postata da Luigi e qualche associazione mentale legata al contrabbasso mi ha fatto tornare alla mente questo
    https://www.youtube.com/watch?v=EqbfDNT1yes
    non lo ascoltavo dagli anni '90, lo avevo su una cassetta miscellanea rimediata alla meno peggio, ma questo assolo di Parker mi si è incollato addosso - come tutto il pezzo del resto. un semplice blues, nient'altro che un blues in si bemolle...

    Charlie Parker sax alto, Flip Phillips sax tenore, Dizzy Gillespie tromba, Red Norvo vibrafono, Teddy Wilson pianoforte, Slam Stweart contrabbasso - batteria non so...

    mamma mia ascoltate il solo di Parker qui intorno a 8 e 20

    https://www.youtube.com/watch?v=n-Wl55FcR6o

    il pathos è minore, ma quella discesa cromatica è avanti di 15 anni - io penso che Parker si sia consumato davvero troppo in fretta: da un certo punto in poi (arrivato molto presto) ha smesso di essere inventivo ... è rimasto un musicista incredibile, ma chiuso nei propri clichè. Le registrazioni dei primi anni, come questa, sono ben altra cosa: ha sempre un guizzo in più, la voglia di uscire dai limiti, anche dai propri.

    e finiamo con questo

    https://www.youtube.com/watch?v=Mq6xZ5445bs

    meno illuminante Parker, bellissimo Gillespie, molto bello il pezzo (Norvo non era un cretino: suonava benissimo ed era un ottimo leader evidentemente).

    uff mi smentisco... ho trovato anche questo: solo un estratto, ma Parker al tenore... registrazione mostruosa, ma vale la pena

    https://www.youtube.com/watch?v=Xav1dCwRZbk

  13. #13
    appena sveglio (si fa per dire...) dopo aver celiato con un amico sul suono dei saxofoni degli anni '20 mi è tornata voglia di sentire questo:
    https://www.youtube.com/watch?v=wbfJAQR4g9U
    Coleman Hawkins d'annata ('33), pezzo suo, credo anche l'arrangiamento - chapeau!

  14. #14

  15. #15
    https://www.youtube.com/watch?v=2njV16CtqOk

    sempre lui - questo è un bel concerto - una musica che vive più del collettivo che delle individualità (comunque forti). Non potrei mai dire che suoni male l'alto, ma ha qualcosa che rasenta il dilettantesco (una certa rigidità, un certo tipo di attacchi di gola) e lo fa in una direzione che mi allontana leggermente. ma direi che è un problema mio e che sicuramente non è il centro del suo fare musica (è più un compositore non nel senso di song writer, ma proprio come "creatore di forme")

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