Credo che il suono sia
Prodotto dalla geometria interna
E non dal materiale. Ma attendo un esperto
Di torni, meccanica e fisica.
Credo che il suono sia
Prodotto dalla geometria interna
E non dal materiale. Ma attendo un esperto
Di torni, meccanica e fisica.
Così come non capisco quello là che ha fatto fare ulteriori ritocchi -presso un refacer straniero- ad un becco del Prof. Fiorani di Modena. Ma per la miseria, Fiorani é anche lui uno dei più bravi, aveva migliorato i Larsen di Gato Barbieri (tanto per dirne una), non vedo che errori possa aver fatto nel fare quel becco in questione...Non ho mai provato uno dei suoi becchi, ma so che é bravissimo come era bravissimo Peverelli.
Che io sappia non è così: il materiale influisce molto sulla vibrazione e la risonanza del becco, anche nella mia modesta esperienza so che plastica ebanite e metallo hanno risposte diverse. Parlando un po' per sentito dire il legno, che si usa raramente e che mi piacerebbe provare, dovrebbe tendere ad ovattare il suono, le varie resine plastiche dovrebbero essere più neutre e con meno carattere (anche perché altrimenti rimanevo a usare i bocchini yamaha 4c-5c-6c e via dicendo); l'ebanite viene considerata più ricca di armonici, se classificata come "hard rubber" ancora di più e ancora di più se vecchia, il metallo, che ha pure il problema di dover essere scaldato più a lungo, ha una resa ancora diversa e così via.
Schiaccio e baratto ergo sum
Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
Sax_Gallery
ah meno male che me lo confermi... era quello che ricordavo anch'io, ma temo sempre di dire scempiaggini su questioni tecniche (vedi epossidica per la fascetta)
insomma non c'è bisogno di assumere quel tono... è quello che ho capito leggendo su forum, pubblicità di prodotti ecc., poi può essere che siano leggende metropolitane o che mi sia sbagliato, ma so anche che, per quel poco che ho potuto provare personalmente, sia il suono che le sensazioni sono diverse tra un becco di metallo, di plastica o di ebanite, o anche tra un flauto di plastica e uno di legno.
Comunque non credo che il materiale sia davvero così poco importante per il suono, altrimenti anche quello della lastra con cui è costruito il sax sarebbe indifferente. Forse mi sbaglio, ma ad intuito mi sembra abbastanza evidente che il bocchino vibri in maniera diversa a seconda del materiale, alterando leggermente ma sensibilmente il suono. Poi se non è così sarei felice di essere smentito pur di capire una cosa nuova.
Io credo che la lastra influenzi poco il suono sinceramente. Il materiale un po' conta per forza perché hanno indici di assorbimento/riflessione del suono diversi. Che cambino le sensazioni fisiche non ci piove, è un altro discorso altrettanto importante, ma più soggettivo. Conosco due suonatori (molto bravi) di flauto dolce che non disdegnano strumenti di plastica in determinate occasioni :) sicuramente un sax rivestito di vellutino all'interno cambierebbe parecchio. Detto ciò solo opinione non tecnica
Sul sassofono il materiale del corpo è quasi indifferente, a patto la lamiera si possa lavorare facilmente a freddo.
Questo, ahimé, limita la scelta del materiale a leghe di rame per lamiere... ogni tanto pure rame rame e a leghe di argento.
Stai pur certo che non vedrai mai sassofoni in acciaio (anche bassissimo di carbonio), leghe di alluminio o di magnesio.
Vedremo invece più componenti del corpo realizzati in fibra di carbonio.
Materiale di densità simile se non identica e almeno durezza simile... avranno proprietà simili e caratteristiche acustiche simili.
Non è tutto, è abbastanza.
Diverso il discorso per legno, perché è un materiale non isotropo ed è organico oltretutto.
L'influenza del materiale arriva quando alcuni da materiali non si riescono a ottenere certe forme esterne, per problemi di natura puramente strutturale.
eppure non vorrei sbagliarmi, ma mi pare che ci sia un marchio italiano poco conosciuto che pubblicizza un sax in lega di magnesio (ho visto il video dimostrativo su youtube e non mi ha impressionato positivamente, per usare un eufemismo. Ma magari era il tipo di prova a essere fatta in modo da non impressionarmi)
non improbabile per le meccaniche
eppure mi sbaglierò ma ho la sensazione che i diversi materiali abbiano strutture cristalline (o semicristalline o non cristalline) diverse che possono influenzare il suono. Ad esempio sempre a occhio credo che la struttura interna dell'ebanite sia tendenzialmente più amorfa di quella del policarbonato o dell'abs o delle resine fenoliche usate in certi becchi. Il che potrebbe avere anche una piccola percentuale di influenza sul suono. Poi il metallo, notoriamente, è proprio un'altra cosa a livello cristallino e vibra in modo diverso dai materiali plastici, se ti cade a terra una moneta o una fiche di plastica la differenza sonora è lampante.
E qui siamo d'accordo
MG è il nome del marchio, non del materiale utilizzato.
Elementi troppo rigidi non sono deformabili plasticamente. Quindi meccaniche no, corpi e campane forse.
Sono disponibili sul mercato chiver in fibra di carbonio già da una decina d'anni. Così come "ottoni" (strumenti a fiato) con campane in carbonio.
Dai facciamo una colletta
E ce lo passiamo una settimana a testa e poi lo rivediamo.
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