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Discussione: Nuova versione bocchini Theo wanne

Visualizzazione Ibrida

  1. #1
    Citazione Originariamente Scritto da Il_dario Visualizza Messaggio
    A parte che il materiale influenza veramente molto poco il suono rispetto a quanto incidono le forme geometriche del becco, spiegami come fa l’ebanite a essere più ricca di armonici se vecchia o se classificata come “hard rubber”
    insomma non c'è bisogno di assumere quel tono... è quello che ho capito leggendo su forum, pubblicità di prodotti ecc., poi può essere che siano leggende metropolitane o che mi sia sbagliato, ma so anche che, per quel poco che ho potuto provare personalmente, sia il suono che le sensazioni sono diverse tra un becco di metallo, di plastica o di ebanite, o anche tra un flauto di plastica e uno di legno.
    Comunque non credo che il materiale sia davvero così poco importante per il suono, altrimenti anche quello della lastra con cui è costruito il sax sarebbe indifferente. Forse mi sbaglio, ma ad intuito mi sembra abbastanza evidente che il bocchino vibri in maniera diversa a seconda del materiale, alterando leggermente ma sensibilmente il suono. Poi se non è così sarei felice di essere smentito pur di capire una cosa nuova.

  2. #2
    Io credo che la lastra influenzi poco il suono sinceramente. Il materiale un po' conta per forza perché hanno indici di assorbimento/riflessione del suono diversi. Che cambino le sensazioni fisiche non ci piove, è un altro discorso altrettanto importante, ma più soggettivo. Conosco due suonatori (molto bravi) di flauto dolce che non disdegnano strumenti di plastica in determinate occasioni :) sicuramente un sax rivestito di vellutino all'interno cambierebbe parecchio. Detto ciò solo opinione non tecnica

  3. #3
    Citazione Originariamente Scritto da marco_palomar Visualizza Messaggio
    Comunque non credo che il materiale sia davvero così poco importante per il suono, altrimenti anche quello della lastra con cui è costruito il sax sarebbe indifferente.
    Sul sassofono il materiale del corpo è quasi indifferente, a patto la lamiera si possa lavorare facilmente a freddo.
    Questo, ahimé, limita la scelta del materiale a leghe di rame per lamiere... ogni tanto pure rame rame e a leghe di argento.

    Stai pur certo che non vedrai mai sassofoni in acciaio (anche bassissimo di carbonio), leghe di alluminio o di magnesio.

    Vedremo invece più componenti del corpo realizzati in fibra di carbonio.


    Citazione Originariamente Scritto da marco_palomar Visualizza Messaggio
    Forse mi sbaglio, ma ad intuito mi sembra abbastanza evidente che il bocchino vibri in maniera diversa a seconda del materiale, alterando leggermente ma sensibilmente il suono. Poi se non è così sarei felice di essere smentito pur di capire una cosa nuova.
    Materiale di densità simile se non identica e almeno durezza simile... avranno proprietà simili e caratteristiche acustiche simili.
    Non è tutto, è abbastanza.
    Diverso il discorso per legno, perché è un materiale non isotropo ed è organico oltretutto.

    L'influenza del materiale arriva quando alcuni da materiali non si riescono a ottenere certe forme esterne, per problemi di natura puramente strutturale.

  4. #4
    Dai facciamo una colletta
    E ce lo passiamo una settimana a testa e poi lo rivediamo.
    Servono 8 persone

  5. #5
    Calma, calma. Corri troppo. Devi ancora finire gli studi ed allenamenti col becco "da studio"...e poi per me non esistono becchi migliori dei Colletto e repliche attuali di T.J. Costa. Queste americanate "esoteriche" lasciano abbastanza il tempo che trovano (vabbé che lo ammetto, parlo soprattutto da lisciaiolo alla romagnola...ma Colletto e T.J. Costa vanno benone anche per tutte le forme di jazz o comunque generi "moderni". Ed ovvio non capisco quello là che li ha messi in vendita sul Mercatino...forse per tenere certe "americanate esoteriche" li ha avventatamente venduti ).

  6. #6
    Sì anche se il legno ( parlo
    Per esperienza con i bocchini per tromba)
    È soggetto a dilatazione e rotture.
    Ma il materiale influisce si, ma non tanto
    Quanto la geometria interna. Credo
    Che il materiale influisca tanto quanto una
    Legatura cioè poco, ma vediamo cosa dicono gli esperti

  7. #7
    Ecco, ora hai centrato meglio.
    Io non volevo parlare di Theo
    Se il suo continuo ricercare o migliorarsi
    O ecc ecc ma alcune cose sono oggettive
    E scientifiche quindi quanto c'è di vero
    E di commerciale? La soluzione x fa si che
    , Può piacermi o no, ma influisce veramente o
    È solo estetica?

  8. #8
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    @marco scusa, se parli di lastra dello strumento ti do ragione, vibra in modo leggermente diverso a seconda del tipo di metallo, ma il bocchino non vibra (é l’ancia che lo fa producendo il suono) .
    Che il materiale del bocchino cambi la sensazione del saxofonista è vero, ma è una sensazione prima di tutto “”tattile” su labbra e denti e poi di impostazione : con il metallo si riescono a costruire imboccature piccole e slanciate , con altri materiali no , prendi ad esempio i becchi per baritono e te ne rendi subito conto.
    In ultimo ,non ho assunto alcun tono particolare, ti ho solo chiesto di spiegarmi la tua affermazione delle differenze dei becchi in ebanite, hard rubber e hard rubber vecchi riferite alla produzione di armonici .


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  9. #9
    Non vibra, ma riflette le onde, forse qualcosa fa anche il materiale anche se le superfici in gioco sono davvero piccole. Se fa, fa poco. Già la lastra fa poco...

  10. #10
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    …. e la riflessione “sonora” dipende moltissimo dalla forma interna, dalla presenza di irregolarità volute o no sulla superficie e così torniamo alle innovazioni dei becchi di Theo Wanne.
    Innovazioni che , rispondendo a Luigi, cambiano il suono e inducono il saxofonista a comperare e provare (o provare e comperare)

    Curiosità (da qualche parte ne avevamo parlato sul forum) Theo Wanne costruiva anche bocchini in legno di ebano, ma ha smesso perchè il legno rimane “vivo” e si deforma e non garantisce la stabilità geometrica delle parti importanti di produzione del suono , piano d’ancia binari e ciglio


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  11. #11
    Sì certo la geometria la fa da padrona, ma se ti immagini un bocchino foderato di velluto come esempio estremo ... Non so. Non sono un fisico, purtroppo, non so quanto influisca il materiale senza andare a pensare soluzioni così estreme e dando per scontato che si usino materiali non assorbenti

  12. #12
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    Velluto ? Certo assorbe e non riflette , ma allora proviamo a fare la cosa contraria : non foderiamo la parte interna ma rivestiamo la parte esterna e immaginiamoci la differenza .

    Dai pensiamo a Theo Wanne , chi si offre volontario a comperare uno dei nuovi becchi e lo recensisce ?


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  13. #13
    Fuori non dovrebbe fare nulla... Non capisco il tuo esempio :( stavo solo spezzando un'ancia a favore della teoria del materiale a cui credo pochissimo in verità :) anche per la lastra, ma mi fido di te...

    - - - Aggiornato - - -

    In realtà non ho mai provato nessun bocchino di fascia alta estrema, sarei davvero curioso...

  14. #14
    Boh non so credo che in commercio ci siano diversi modelli di bocchino che vengono offerti in materiali diversi, o almeno uno ce n'è di sicuro (D'Addario standard jazz normale e marble) e sia il sito del produttore sia le recensioni alludono al fatto che suonino diversamente...

  15. #15
    Be' le differenze di cui parlava Dario sono più che sufficienti per giustificare l'uso di materiali diversi. Io sono uno di quelli che non sopporta il metallo: nulla di più facile che una sensazione fisica sgradevole si estenda soggettivamente al suono...

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