Provato ieri il contralto. Per la cronaca ho fatto prova comparata tra yanagisawa in ottone e argento (non ricordo il modello ma è roba nuova), Yamaha 62, selmer serie II chiaramente vintage ma messo a posto bene con resettaggio recente e naturalmente selmer supreme. Devo dire innanzitutto che non sono un altista e dunque non ho anni passati a frequentare frequenze ormai diventate ultra familiari come per il tenore. Forse anche per questo mi sono presentato alla prova in maniera totalmente laica e disinteressata. Addirittura avrei fatto il blindfold test ma tant'è. E insomma la prova l'ha vinta il supreme. Lo strumento ha molti pro a mio avviso : intonazione perfetta, gamma alta devastante, ergonomia (vabbè ci mancherebbe altro) e soprattutto una capacità difficilmente riscontrabile in altri sax di suonare pieno anche con un filo d'aria. Qualche chiave in effetti l'ho trovata dove non doveva stare (fa# laterale troppo basso) ma sti cazzi che strumento!!! Il limite per me è solo uno (prezzo a parte) e non è poco :non ha ALCUNA personalità. È un falso francese vero giapponese. Quindi per un classico è la morte sua ma per un jazzista mah... Per generi tipo smooth jazz invece va come un frecciarossa 🙂