
Originariamente Scritto da
HCE
bene, ho ascoltato (adesso non ho niente da fare) tutta la recensione di Better Sax.
confermo più o meno quello che ho riassunto. mi sono sforzato molto nell'ascolto degli esempi musicali, per cercare di capire quale preferissi... difficile da dire perchè, come dicevo, non mi fa impazzire il suo suono, quindi pur sentendo le differenze, da fuori faccio fatica a scegliere. Da fuori mi sembrano nel range delle differenze che possono intercorrere fra un'ancia e l'altra, nulla che non possa essere compensato dal setup - in questi casi contano di più le differenze che si percepiscono dall'interno probabilmente.
comunque, mi sono sforzato...e sorpresa sorpresa, nell'ambito di un suono che non mi fa impazzire, il mio preferito è risultato il Supreme. Ultimo il Mark 6, avrei gradito un confronto fra supreme e il Mk 6 con il secondo collo che ha usato che ne migliorava notevolmente il suono (dal MIO punto di vista).
però il suono non è un parametro oggettivo... quindi.
non sono d'accordo quando dice che se la Selmer facesse di nuovo il Mk 6 nessuno lo comprerebbe - il suo ragionamento è più o meno
1) bisogna scegliere quale Mk 6 copiare (vero)
2) bisogna scegliere se e come migliorare i difetti del Mk6 (nì)
3) non ha senso non migliorarli (no)
4) se li migliori non hai più il Mk 6 (infatti andrebbe rifatto come era, perchè si tratta di un discorso di tipo filologico... se uno vuole un Mk 6 non per ragioni - comprensibilissime- di natura storico/affettiv/feticistica, vuole quella roba lì: un sax non perfettamente intonato, non perfettamente omogeneo e con quel tipo di suono lì)
ovvio che se fai un Mk6 migliorato non te lo comprano perchè stai facendo un SA80 chiamandolo con un altro nome, se rifai il Mk6 vero perchè no? quelli che cercano il suono con quelle caratteristiche potrebbero comprarlo lo stesso, i collezionisti no, quelli che cercano il fascino della storia nemmeno...i feticisti manco parlarne.
Ma quelli che sono convinti che sia lo strumento migliore del mondo, di sempre, perchè no?
C'è chi compra copie di strumenti storici in altri campi musicali, potrebbe accadere anche in questo anche se con modalità diverse.
ci sarebbe anche altro da dire - sull'importanza del suono, sul concetto di suono, sull'estetica che guida la ricerca strumentale etc... ma amen
mia idea - ovviamente non avendo nessun senso del commercio è sicuramente un'idea sbagliata...