Tu paghi il rivenditore quando compri lo strumento, non il produttore.
Su chi vai a rivalerti in caso di manifesta "non perfetta funzionalità" dello strumento?
Lo fai notare al commesso in negozio o mandi un'email al produttore?
Un rivenditore furbo si affida a un tecnico per la messa punto finale... non solo su strumenti Selmer.
Un Selmer Pro Shop ovviamente ha un riparatore in casa che deve garantire certi standard.
Il produttore ha tutto l'interesse a far arrivare gli strumenti in perfetto stato agli acquirenti... ma la transazione finale tra chi avviene? Tra produttore e acquirente o tra rivenditore e acquirente?
Pensa a cosa succede quanto acquisti un'automobile...
Bene, ma non è un'opinione.
Allora, tu vai in un negozio, lo strumento di alta qualità (e alto costo) ti aspetti che sia potenzialmente in condizioni funzionali "perfette". Giusto?
Perché? Perché un rivenditore sa che, in prima istanza, una non perfetta funzionalità potrebbe influenzare la potenziale vendita... il potenziale acquisto da parte dell'acquirente.
Un rivenditore ufficiale ha tutto l'interessa a garantirti questo, anche e soprattutto nel caso (comune) che lo strumento esca di fabbrica non al 100% delle sue possibilità.
A te che te ne frega se lo strumento dopo che è in giro per l'Europa da 24/48 ore necessita di 30 minuti/1 ora/3 ore di messa a punto finale?
Che ne sai tu se l'autoarticolato che conteva il pacco dalla Selmer è rimasto 8 ore fermo in sosta sotto il sole con 38° C fuori a causa di uno sciopero in Francia... o che sia stato coinvolto in un tamponamento sulla A4?
... e che anche nell'ipotesi che fosse entrato nella custodie in perfette condizioni funzionali si siano create condizioni (durante il transito) che ovviamente abbiano inficiato negativamente sulle stesse?
È uno strumento professionale, ti aspetti determinate cose al momento della prova. Voi che (giustamente) un produttore non debba tutelarsi?
Qui nessun ha detto che quando ti spediscono un tenore Selmer ti arriva con le chiavi di un contralto o con i tamponi di un clarinetto basso.
Qua si sta ribadendo che l'esperienza di acquisto di uno strumento molto costoso (che si suppone preveda una prova dello stesso) includa anche una perfetta messa a punto, qualora necessaria... a vantaggio di tutti i soggetti, acquirente e rivenditore: acquirente soddisfatto dell'acquisto fatto e rivenditore che fattura.
Nel video linkato in precedenza è implicito che nel caso di "quello specifico esemplare", la messa a punto finale - seppur necessaria - non sia stata fatta.
Personalmente, se fossi un potenziale acquirente, chiederei delucidazioni al rivenditore... perché, nell'ipotesi, il pagamento per l'acquisto lo riceve lui, non il produttore.