personalmente non ho provato molti strumenti, però:
- sax da studio Floret non so che modello di fabbricazione cinese: meccanica leggerissima, che non dà sensazioni di solidità (e infatti il suo proprietario ha avuto diversi problemi). Come suono non è affatto terribile, come il prezzo d'acquisto potrebbe far pensare, ma come affidabilità...
- sax entry level Yamaha (credo modello 23): sostanzialmente ha tutto quello che serve in misura "abbastanza". E' abbastanza intonato, ha una meccanica abbastanza buona, un suono abbastanza piacevole, una laccatura abbastanza duratura... insomma non raggiunge chissà quali vette, ma non gli manca nulla.
- il mio M7: suonandolo tutti i giorni so che ha un suono grandioso (che io sappia sfruttarlo e tutt'altra faccenda), ma che rispetto ai moderni è meno accurato come ergonomia, intonazione e omogeneità nei registri.
- i sax R&C attuali: all'R1 jazz in su sono tutti incredibili come ergonomia, intonazione e omogeneità, con caratteristiche sonore leggermente diverse
- Selmer SAII: più o meno vale lo stesso discorso per gli R&C
Non ho mai provato sax della cosiddetta fascia intermedia, ma se lo Yamaha intermedio deve avere qualcosa di più dell'entry level e qualcosa di meno della linea professionale immagino che qualcosa sia legato soprattutto alla qualità dei materiali e dell'assemblaggio, mentre il fusto, che dovrebbe essere non troppo diverso dai pro, non credo che influenzi chissà cosa.
PS guarda anche questo video che spiega bene le differenze tra le serie Yamaha
https://www.youtube.com/watch?v=JXQAnmLINjQ&t=22s