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Discussione: portavoce pigro

  1. #1

    portavoce pigro

    Sono piuttosto perplesso... a pochi mesi dalla manutenzione la prima chiave del portavoce (lo sfiato piccolo sul corpo dello strumento con un tampone di circa 5-6mm, non la chiave sul chiver) non si alza più come dovrebbe nei passaggi sol alto - la alto oppure do intermedio - re alto, producendo ovviamente sgradevoli e indesiderati armonici. Il tampone, che dovrebbe essere Pisoni pro waterproof, è come se rimanesse incollato e si alzasse con ritardo e solo se sollecitato. Preciso che dopo l'uso ho sempre asciugato lo strumento con il panno a corda, ma non ho asciugato i tamponi chiusi con l'altro pannetto, non essendo tanto pratico. Mi aiutate a capire se e come posso risolvere da solo il problema o se devo riportarlo dal riparatore, magari facendogli pesare il fatto che l'inconveniente si è presentato dopo esattamente quattro mesi (utilizzo medio 1-1,5h al giorno) dall'intervento?

  2. #2
    Prova a passare qualcosa di asciutto sotto il tampone. Premi un po' sul tampone e sfila via da sotto il materiale (una volta si usavano le cartine di sigaretta, io uso carta qualunque in mancanza d'altro). Sei sicuro che il problema sia quello e non di ordine meccanico?

  3. #3
    Moderatore L'avatar di Il_dario
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    Il tampone del portavoce è troppo piccolo per incollarsi …. Controlla le molle e i movimenti di scambio , è un meccanismo delicato , basta un po’ di polvere tra i perni catalizzata dalla saliva e si blocca tutto.


    Schiaccio e baratto ergo sum
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  4. #4
    Citazione Originariamente Scritto da Il_dario Visualizza Messaggio
    Il tampone del portavoce è troppo piccolo per incollarsi …. Controlla le molle e i movimenti di scambio , è un meccanismo delicato , basta un po’ di polvere tra i perni catalizzata dalla saliva e si blocca tutto.
    io una verifica la farei lo stesso: non costa nulla... spesso basta un po' di olio al posto giusto. a volte, poi, si fanno movimenti sbagliati senza rendersene conto che magari generano dei piccoli problemi. considera poi che gli strumenti non sono stabili: con l'uso tutto si muove... un'ora/un'ora e mezza al giorno non è pochissimo.
    chi suona molto sa che lo strumento va in manutenzione una volta all'anno, oppure impara ad arrangiarsi (io smanetto continuamente sul clarinetto basso per esempio)

  5. #5
    L'avatar di nikoironsax
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    Pochi mesi quanti? Torna un salto dal riparatore

  6. #6
    Grazie dei consigli... Quando torno a Roma provvedo

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