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Discussione: Amati stencil: il fascino del vintage

  1. #1

    Amati stencil: il fascino del vintage

    Ieri, l'amico Dario, mi chiedeva che tenore avessi e gli dico:
    un amati stencil lafleur. dico amati perchè cosi mi aveva detto
    il venditore, datandolo anni 60. Sempre il buon Dario mi fa notare che se non c'è scritto
    Amati o made in cecoslovacchia, come faccio ad esserne sicuro? Visto che il sax mi piace molto e a detta di due amici professionisti ha un ottimo suono e buona costruzione, oggi l'ho buttato in pasto agli amici amerigani di sotw e mi hanno detto che molto probabilmente è un Shenkelaars olandese.
    Un po' demoralizzato, gli dico che avrei preferito fosse un Amati. in realtà mi rispondo che non è inferiore ad un amati anzi
    si vocifera, ma nessuno può affermarlo con certezza e nessuno smentirlo con certezza che molti shenkelaars avessero il corpo
    di keilwerth. leggenda , fantasia... è il fascino del vintage.
    Per non sbagliarmi ho copiato/incollato la parola keilwerth e nulla continua
    a scrivere in grassetto


    Ps: ecco è tornato normale. vi lascio qualche link http://www.shwoodwind.co.uk/Reviews/...aars_tenor.htm

    https://bassic-sax.info/blog/2009/sc...tenor-on-ebay/

  2. #2
    Si, io ho un Amati, stancil del Toneking Keilwerth del 1958 circa. Argentato fuori e con l'interno della campana dorato.
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

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